Da sabato 28 maggio a domenica 5 giugno 2022 apre i battenti la terza edizione del Salone Nautico Venezia promosso dal Comune di Venezia e organizzato dalla Società Ve.La. Spa con il supporto della Marina Militare. L’edizione 2022 offrirà ai visitatori nove giornate di esposizione, un periodo che comprende due week end, oltre al ponte festivo del 2 giugno.
L’evento, il cui claim è “L’arte navale torna a casa”, si svolge nella cornice dell’Antico Arsenale di Venezia, uno spazio che ha ospitato, per molti secoli, il più importante stabilimento di produzione navale a livello mondiale e che ha rappresentato il vero fulcro del potere marittimo della Repubblica Serenissima. L’esposizione interesserà una larga parte della base navale della Marina Militare, sede dell’Istituto di Studi Militari Marittimi (ISMM), importante centro di formazione e polo culturale della Forza Armata del quale l’anno scorso è stato celebrato il centenario.
I visitatori, che nella scorsa edizione sono stati oltre 30 mila, potranno ammirare più di 300 imbarcazioni, di oltre 200 espositori, in un contesto storico di grande suggestione nel cuore di Venezia, composto da un bacino acqueo di 50.000 mq, con oltre 1000 metri lineari di pontili per circa 240 ormeggi dedicati a yacht e super yacht, barche a vela e altre tipologie di imbarcazioni, 30.000 mq di spazi espositivi esterni e padiglioni coperti per circa 5.000 mq complessivi ed una lunghezza totale delle barche esposte che si avvicina ai 2,7 km lineari. All’evento, che si pone quale manifestazione nautica di riferimento per il quadrante del Mediterraneo orientale, saranno presenti le eccellenze della nautica da diporto internazionale. Per l’edizione 2022 sono annunciate molte “world première”, con un’attenzione particolare riservata all’eco sostenibilità.
La Marina Militare sarà presente al Salone con due stand ed alcune Unità navali. All’interno della Darsena dell’Arsenale saranno ormeggiate Nave Procida e Nave Tedeschi. La prima è una unità specializzata per il supporto dei fari e dei segnalamenti marittimi, la seconda è una Unità Polivalente impiegata nel supporto alle operazioni delle Forze Speciali.
Negli ultimi giorni del Salone, sarà presente anche Nave Comandante Foscari, ultima dei quattro pattugliatori di altura della Classe Comandanti.
Sabato 28 maggio inoltre, in occasione della cerimonia di apertura, gli Incursori del Comando Subacquei e Incursori (COMSUBIN) effettueranno un lancio di precisione col paracadute da due elicotteri delle Forze Aeree della Marina, terminando la loro discesa nelle acque dell’Arsenale.
Per l’occasione, l’Istituto di Studi Militari Marittimi ha organizzato il 27 e 28 maggio, in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari e con Venice International University (VIU), un convegno dal titolo: “Mare liberum, mare clausum. Quarant’anni dalla Convenzione di Montego Bay sul diritto del mare” e aprirà inoltre le porte del Museo Storico Navale della Marina per un progetto artistico di sensibilizzazione verso le tematiche della tutela dell’ambiente marino. Si tratta dell’esposizione “Via ad/mare”, realizzata da Marco Nereo Rotelli, in collaborazione con l’Istituto Idrografico della Marina Militare di Genova, negli spazi attigui alla sede principale del Museo Storico Navale, ubicati in riva S. Biasio 2148.
A sua volta, la Fondazione Musei Civici di Venezia, attraverso il proprio dipartimento educativo MUVE Education, propone una serie di attività e itinerari guidati, rivolti a famiglie con bambini e al pubblico adulto alla scoperta del sommergibile Enrico Dandolo e del contiguo rifugio antiaereo della seconda guerra mondiale.
La Marina Militare al Salone Nautico
La Marina Militare sarà presente al Salone con stand istituzionali ed alcune Unità navali: Nave Procida, nave Tedeschi e nave Comandante Foscari. Nave Procida nello specifico è una unità specializzata per il supporto dei fari e dei segnalamenti marittimi e rappresenta, insieme alle altre unità similari distribuite in diversi porti italiani, il braccio operativo attraverso il quale la Marina Militare svolge una funzione essenziale a favore della comunità marittima nazionale e internazionale. La Marina Militare è infatti responsabile della gestione e manutenzione dei circa 860 segnalamenti distribuiti lungo le coste italiane, tra cui 150 fari.
All’interno dell’area del Salone saranno presenti anche due stand istituzionali:
- Nel primo, sarà possibile incontrare il personale delle componenti specialistiche: piloti dell’Aviazione Navale, sommergibilisti, operatori delle Forze Speciali e della Brigata Marina San Marco, la Forza Anfibia della Marina Militare, che ha un legame indissolubile con Venezia e che ha come suo emblema il Leone di San Marco;
- Mentre il secondo stand sarà dedicato all’Istituto Idrografico della Marina, che celebra quest’anno i 150 anni di attività a servizio del Paese.
Presso entrambi gli stand sarà possibile ricevere informazioni circa le varie opportunità di carriera nell’ambito della Forza Armata.
In concomitanza con l’inaugurazione del Salone, l’Istituto di Studi Militari Marittimi ha organizzato, in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari e con Venice International University (VIU), il convegno dal titolo: “Mare liberum, mare clausum. Quarant’anni dalla Convenzione di Montego Bay sul diritto del mare”. Nel corso dello stesso, articolato su due giornate di lavori, la prima (27 maggio) nella Sala Squadratori dell’Arsenale, la seconda (28 maggio) presso la sede della Venice International University sull’Isola di San Servolo, si analizzeranno la natura e gli obiettivi della Convenzione di Montego Bay per evidenziare in che misura quest’ultima, in quanto “diritto vivente”, abbia risposto alle sfide poste dalla realtà, anche transnazionale, del diritto internazionale contemporaneo e della “blue economy”. Il convegno sarà animato dai massimi esperti della materia provenienti dal mondo istituzionale, accademico, imprenditoriale e diplomatico. L’incontro si inquadra nell’ambito di una serie di iniziative che la Marina Militare sta conducendo per diffondere la cultura marittima nel nostro Paese e per promuovere nell’opinione pubblica, a tutti i livelli, una maggiore consapevolezza circa la centralità del mare per la nostra sicurezza e per il sostegno del nostro sistema socio-economico.