“Salotto Chiericati”, al via la stagione concertistica dell’Officina dei Talenti

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Sabato 30 novembre si apre ufficialmente alle 18 nella salone d’onore di Palazzo Chiericati la stagione
2019-2020 della rassegna concertistica “Salotto Chiericati”, organizzata dall’associazione Officina
Dei Talenti in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Vicenza.

Protagonista di questo primo appuntamento è certamente il Novecento, grazie alle musiche per violino e
violoncello dell’ungherese Zoltán Kodály (1882-1967) e del ceco naturalizzato statunitense
Bohuslav Jan Martin? (1890-1959). Gli interpreti saranno due giovani ma talentuosi musicisti: il
croato trentacinquenne Anton Kyrylov e il vicentino ventiquattrenne Giovanni Genovese,
rispettivamente primo violino e primo violoncello dell’Orchestra di Fiume e già affiatati in veste di
duo grazie a svariati concerti di caratura internazionale. Similmente a Béla Bartòk, lo stile di Kodály
si caratterizza per un approfondito studio della musica tradizionale e popolare ungherese; egli è
inoltre l’artefice del così detto “metodo didattico Kodày”, ancor oggi impiegato in molti corsi di
musica. Del compositore verrà eseguito il “Duo in re minore opera 7”, una sonata in quattro tempi
che si caratterizza per la spiccata energia e il virtuosismo, nonostante suoni decisamente
gradevole. Bohuslav Jan Martin? assorbì invece molte influenze della musica nordamericana del
suo tempo, pervenendo a un’estetica decisamente contaminata. Di Martin? verrà eseguito il “Duo
H 157 per violino e violoncello”, lavoro in due tempi caratterizzato da due cadenze molto
complicate per entrambi gli strumenti. Ingresso libero con contributo responsabile.

L’associazione Officina Dei Talenti è nata nel 2004 a Vicenza dalla passione per la musica di
Annalisa Petrella e Fausto Gervasi. L’imperativo categorico è sempre stato di utilizzare spazi di
grande interesse artistico del territorio vicentino, nella convinzione che la location adatta possa
intensificare la fruizione musicale/artistica del pubblico. Nel corso degli anni è stato offerto un
repertorio eclettico che ha spaziato dai grandi compositori del passato fino a scelte più ardite,
proponendo autori e partiture poco noti e contaminando la formula con interventi di poesia, arte
contemporanea e performance art. Di particolare interesse la valorizzazione di giovani musicisti
ingaggiati a conferma del fatto che ancor oggi nascono e crescono in Italia i “Maestri del futuro
prossimo”.