La Senatrice vicentina Daniela Sbrollini ha tenuto a battesimo a Roma due importanti iniziative di promozione del miglioramento della salute nelle città, studiandone e approfondendone i determinanti e cercando strategie per migliorare gli stili di vita e lo stato di salute del cittadino.
Nelle iniziative, oltre alla Sbrollini che è vicepresidente della X Commissione Affari sociali, sanità, lavoro e previdenza sociale del Senato e Presidente Intergruppo parlamentare Obesità e Diabete, conivolti il mondo della politica, la società civile, e quello dell’università e della scienza.
La prima è la firma di un documento che definisce i punti fondamentali della città come bene comune e traccia le linee guida per rendere la realtà urbana rispondente all’idea di salute come stato di completo benessere fisico, mentale e sociale. È il Manifesto “La Salute nelle Città: Bene Comune”, lanciato per la prima volta nel 2016 e di cui è stata presentata martedì in Senato una fondamentale revisione resasi urgente soprattutto dopo gli eventi dell’emergenza Covid.
Ad oggi il 37 per cento della popolazione italiana vive nelle aree Metropolitane; diventa sempre più importante la riqualificazione e la rigenerazione urbana considerando la salute come fattore di crescita e coesione che renda le città italiane delle Health City, cioè promotrici della salute, amministrate da politiche chiare per tutelarla e migliorarla. La stesura e la revisione del Manifesto sono state realizzate grazie al contribuito di oltre 200 esperti e 36 tra Istituzioni, enti, università, società scientifiche, associazioni pubbliche e private tra cui ANCI, Intergruppo Parlamentare Qualità di Vita nelle Città, Sport e Salute, Health City Institute, C14+, Federsanità, Istituto per la competitività I-COM, Fondazione SportCity.
La seconda iniziativa è la firma di un protocollo d’intesa tra parlamentari attivi sui temi del miglioramento della qualità della vita urbana riuniti nell’Intergruppo Parlamentare Qualità di Vita nelle Città, Sport, Salute e Benessere in ambito urbano, il network C14+, che raccoglie più di 200 amministrazioni comunali che hanno aderito al Manifesto “La Salute nelle Città: Bene Comune” e alle “Città per la salute e il cammino” per promuovere la salute, l’ambiente, il benessere e lo sport nelle città, l’istituto di ricerca e studio Health City Institute e il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi – il CNOP. Si tratta di un impegno volto a promuovere la salute nelle città come elemento di miglioramento della qualità di vita urbana e dei cittadini e percorsi di supporto psicologico in ambito socio-sanitario e socio-assistenziale fortemente orientati ad una nuova concezione della “presa in carico” dei pazienti fragili e vulnerabili basata su prossimità, proattività, personalizzazione, partecipazione.
“Il mondo sta fortunatamente uscendo da una crisi globale legata alla pandemia che ha esacerbato disuguaglianze e vulnerabilità, ma è tuttora nel pieno di un’altra grave crisi, climatica. Solo coinvolgendo e integrando società civile, istituzioni, esperti di ogni aspetto accademico e scientifico è possibile portare concretamente un cambiamento che veda al centro delle politiche pubbliche la qualità di vita del singolo cittadino”, conclude la senatrice Sbrollini.