Salute, ‘Metti la psoriasi fuori gioco’ fa tappa a Torino

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(Adnkronos) – Domani a Torino, in via Roma (angolo via Buozzi) dalle 10 alle 13, i cittadini avranno l'opportunità di visitare lo spazio dedicato alla campagna 'Metti la psoriasi fuori gioco', un'iniziativa multicanale di sensibilizzazione sulla psoriasi promossa da Ucb Pharma. L'evento torinese è patrocinato dalla Regione Piemonte. Giunta alla seconda edizione, la campagna mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sui sintomi e le cause della malattia, a promuovere comprensione e supporto per chi è affetto da psoriasi, a combattere lo stigma ad essa associato, favorendo il dialogo con medici e specialisti. L'iniziativa, patrocinata da Sidemast (Società italiana di dermatologia medica, chirurgica, estetica e di malattie sessualmente trasmesse), Adipso (Associazione per la difesa degli psoriasici), Apiafco (Associazione psoriasici italiani amici della Fondazione Corazza) e Anap (Associazione nazionale per gli amici per la pelle), ha come testimonial Claudio Marchisio, ex calciatore e da anni affetto da questa patologia. Nel 2023 è stato lanciato un sito dedicato, www.mettilapsoriasifuorigioco.it, con profili social collegati su Facebook, Instagram, X e YouTube, per diffondere informazioni corrette e utili sulla patologia con un linguaggio chiaro e accessibile a tutti. Finora la campagna ha raggiunto risultati significativi – riporta una nota – con 185.000 visite al sito e 97.000 utenti unici. Le impression hanno toccato quota 15.252.329, con una copertura di 6.046.666. Sono stati ricevuti 1.437 commenti, molti dei quali contenevano domande e curiosità sulla psoriasi o sui centri per la diagnosi, e ai quali è sempre stata fornita risposta e assistenza. Le iniziative messe in campo quest'anno prevedono un 'road show': Torino è la quarta e ultima tappa dopo Napoli, Roma e Bologna. Verranno allestiti 'spazi' informativi e di ascolto. Oltre alla diffusione di materiale informativo ci sarà un momento di approfondimento rivolto al pubblico, con interventi di Simone Ribero, professore associato in Dermatologia presso l'Università degli Studi di Torino, Elpidio Cecere, psicoterapeuta, dei rappresentanti delle associazioni pazienti Apiafco e Adipso, e del testimonial della campagna Marchisio che, da persona affetta da psoriasi, comprende profondamente il disagio e le difficoltà che questa malattia comporta. La sua esperienza lo rende infatti particolarmente sensibile alla causa, ed è per questo che si impegna a supportare chi vive con questa condizione, affinché nessuno si senta mai solo nella propria battaglia. La psoriasi – ricorda la nota – è una malattia infiammatoria, cronica, non contagiosa della pelle, che in Italia colpisce circa 2 milioni di persone. Ha la stessa incidenza nei due sessi e può insorgere a qualsiasi età. I sintomi più comuni sono secchezza della cute, arrossamento, prurito ed eritema, sensazione di bruciore e sanguinamento. La psoriasi, però, non deve essere considerata solo una malattia della pelle. Si tratta, infatti, di un'affezione a interessamento sistemico, associata a molte altre patologie, prima fra tutte l'artrite psoriasica, che interessa fino al 30% dei malati, oltre a disturbi articolari, metabolici, cardiovascolari e intestinali. La diagnosi della psoriasi è prevalentemente clinica e la sua gravità si misura in base all'estensione delle lesioni, al grado di eritema, desquamazione e infiltrazione, alla risposta alle terapie e al livello di disabilità sociale e psicologica che causa a chi ne è affetto. La psoriasi può avere infatti conseguenze rilevanti non solo fisiche, ma anche personali, sociali e di relazione, alterando negativamente la qualità di vita del paziente. Oltre alle soluzioni terapeutiche, per adeguare le aspettative delle persone affette da psoriasi con quelle della comunità medico-scientifica è importante promuovere un dialogo costruttivo tra tutti i soggetti coinvolti nel miglioramento delle condizioni di vita dei pazienti. Federico Chinni, amministratore Delegato di Ucb Italia, ha evidenziato che la psoriasi non comporta solo disagi fisici, ma genera anche un notevole stress emotivo. "E' essenziale – ha dichiarato – che il pubblico abbia accesso a informazioni chiare e precise e che sia consapevole delle opzioni terapeutiche disponibili, in modo da facilitare una comunicazione efficace con i medici. Ucb, oltre a sviluppare soluzioni terapeutiche sempre più avanzate ed efficaci, dedica particolare attenzione agli aspetti psicologici legati alla patologia, che sono altrettanto fondamentali per il benessere globale del paziente. Il benessere psicologico è una componente cruciale".  Consapevole dell'importanza di una comunicazione diretta e accessibile – conclude la nota – Ucb ha promosso numerose iniziative di sensibilizzazione come questa, che fanno parte di un approccio multidisciplinare volto a creare un percorso di supporto completo per il paziente. "Sono molto soddisfatto dei risultati di questo road show, che ha visto una grande partecipazione di pubblico, interessato e motivato a conoscere meglio una patologia diffusa, ma ancora troppo sottovalutata" ha concluso Chinni. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)