Salva casa, Il Sole 24 Ore: “Sanatoria permanente per i piccoli abusi edilizi”

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La sanatoria dei piccoli abusi edilizi prevista dal cosiddetto decreto salva-casa non avrà scadenza. Il Sole 24 Ore prosegue nei suoi focus sulla misura del Governo Meloni che modifica definitivamente il Testo unico sull’edilizia e che ora è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale.

C’è un aspetto da non sottovalutare e riguarda cittadini e comuni: se il decreto non verrà modificato in sede di conversione, non sarà necessario affrettarsi per beneficiare del condono entro una certa data.

Sull’edizione odierna del quotidiano economico Giuseppe Latour scrive: “Le nuove misure, da adesso in poi, ruoteranno attorno a due date chiave. La prima è quella del 30 maggio: è da questo momento che è possibile inviare le domande di sanatoria ai Comuni. La seconda è quella del 24 maggio. Solo gli interventi realizzati entro questo termine, infatti, potranno beneficiare delle nuove tolleranze costruttive ed esecutive. Tenendo presente, poi, un terzo elemento legato ai tempi: le misure inserite nel Salva casa, infatti, non hanno una scadenza, ma sono a regime. Modificano, cioè, strutturalmente le previsioni del Testo unico edilizia (il Dpr 380/2001). Non è, quindi, necessario muoversi entro una certa data per intercettare le chance del provvedimento. Anche se, nel passaggio parlamentare di conversione del testo (si veda l’articolo in basso), qualche misura potrebbe essere ritoccata”.

Così, le amministrazioni comunali d’Italia dovranno adeguare la modulistica e le pratiche in tempi record per adattarsi alle novità introdotte dal decreto.Il Sole 24

Fonte: Il Sole 24 Ore