peleologa Ottavia Piana intrappolata nella grotta di Bueno Fonteno: soccorsi anche di squadre da Vicenza e dal Veneto

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La speleologa bergamasca Ottavia Piana
La speleologa bergamasca Ottavia Piana

Ottavia Piana, la speleologa 32enne bresciana già salvata nel 2023 nella stessa grotta, è rimasta nuovamente bloccata nella grotta di Bueno Fonteno da cui ci vorrà tempo per portarla fuori. L’allarme era stato lanciato sabato sera intorno alle 22:30 dai compagni di spedizione, dopo che Piana non era riuscita a risalire dalla grotta.

La speleologa si trovava in una parte totalmente inesplorata della grotta, lunga ben 36 chilometri, caratterizzata da laghetti e cascate. I soccorritori, tra cui medici, infermieri e barellieri, sono riusciti a attivare un contatto radio per monitorare le sue condizioni, a raggiungerla, a stabilizzarla e poi riportarla fuori dalla grotta Piana.

Il ruolo dei soccorritori veneti
Tra le squadre mobilitate ci sono stati anche soccorritori provenienti da Vicenza, tra cui Alessandro Benazzato, 29 anni, capo della stazione di Vicenza del soccorso speleologico, e dal Veneto, oltre a personale del Cnsas di Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Piemonte, Trentino Alto Adige e altre regioni. Gli operatori hanno portato viveri per undici persone, necessari per affrontare quello che si preannunciava ed è stato un lungo e complesso intervento di salvataggio.

Un precedente nella stessa grotta
Ottavia Piana era già rimasta intrappolata nella grotta di Bueno Fonteno nel luglio 2023, quando fu salvata dopo oltre 40 ore di permanenza grazie all’intervento di più di 70 soccorritori. All’epoca l’incidente avvenne in un punto non lontano da quello attuale.