È l’1.30 all’Ospedale Civile di Vicenza sabato 10 marzo. La quiete viene interrotta dall’ingresso nella struttura di due individui, in evidente stato confusionale e già noti tossicodipendenti della zona. Si recano entrambi al pronto soccorso, ma uno dei due, poco dopo, si allontana dirigendosi verso il parcheggio riservato ai dipendenti. Fortunatamente, una GPG Rangers in servizio, insospettita, decide di seguire a distanza i movimenti dell’uomo, fino a quando non ne perde le tracce in una zona poco illuminata del parcheggio.
Qualche minuto dopo, il silenzio della notte viene bruscamente interrotto da una richiesta d’aiuto proveniente dall’esterno del parcheggio. Il Rangers, sportosi oltre la recinzione, scopre che l’intruso è caduto all’interno dell’argine del fiume ed è rimasto aggrappato al bordo artificiale sottostante, a pochi centimetri dal pelo dell’acqua.
Allertati tempestivamente i Vigili del Fuoco, la Questura di Vicenza e il SUEM (Servizio Urgenza Emergenza Medica), i soccorsi intervengo in brevissimo tempo e l’operazione di salvataggio si conclude positivamente alle 02.35.
Rangers