“Chiediamo chiarezza su procedure per salvataggio Carige. Gli andamenti del titolo Carige in due giorni hanno avuto un ‘sorprendente’ rialzo di oltre il 15%, di cui + 12% solo nella mattinata di oggi, mentre da due giorni si susseguono sui giornali indiscrezioni e ipotesi circa l’arrivo di altre offerte concorrenti, dalla francese Credit agricole al Fondo americano Cerberus, rispetto all’unica offerta nota e ufficiale di Bpef del dicembre scorso. Questo desta non poche preoccupazioni e dubbi”. Così, in una nota, il presidente del gruppo Forza Italia alla Camera, Paolo Barelli.
“È strano, infatti – prosegue – che il titolo Carige da due giorni è oggetto di andamenti anomali rispetto alle informazioni ufficiali, superando il livello comunicato ufficialmente da Bper nella sua offerta al mercato. Sarebbe grave se qualcuno disponesse e abusasse di informazioni in più rispetto al mercato. Né il Fondo Interbancario (Fitd) – destinatario delle offerte – né gli altri offerenti hanno infatti informato in modo trasparente i mercati. La comunicazione fornita dal Fidt ieri in serata – su richiesta della Consob – non spiega e alimenta rumors e le inevitabili speculazioni, confermando l’esistenza di ‘offerte preliminari’ senza specificare contenuti e identità degli offerenti”.
“Fidt sorprendentemente afferma in un suo comunicato che sta svolgendo valutazioni internamente, il cui esito sarà reso noto solo lunedì prossimo, quando cioè ormai saranno tre le giornate di contrattazione in cui il titolo avrà risentito pesantemente di questa grave asimmetria informativa che può apparire anomala”, aggiunge il deputato.
“Chiedo, quindi, al Governo e alle istituzioni competenti, in primis Consob e Banca d’Italia, di pretendere urgentemente chiarezza al Fidt e a tutti gli operatori coinvolti, offerenti compresi, per garantire la corretta dinamica di mercato e per consentire a tutti di aggiornare le offerte. È così che funzionano e devono funzionare i mercati. La trasparenza è dovuta anche per consentire al Governo – a cui chiedo massima attenzione – di valutare nel merito se si configureranno i presupposti per l’applicazione del Golden Power a difesa di un importante asset del sistema finanziario italiano”, conclude Barelli.
Martedì 11 gennaio, alle 10.30, la commissione bicamerale di inchiesta sulle banche sentirà Francesco Profumo, presidente di Acri-Associazione di fondazioni e di Casse di risparmio spa.
Fonte Public Policy