Sono passati dieci giorni dalla scomparsa di Sammy Basso, il biologo e attivista affetto da progeria che ha fatto della sua breve esistenza un inno a tutto ciò che di buono si può fare, incontrare, immaginare nella vita. La folla al suo funerale e la lettera commovente con cui ha salutato il mondo ancora rimangono ben vive nella memoria, e anche il web si è mobilitato per chiedere di dare avvio al suo processo di beatificazione, sul quale peraltro il vescovo di Vicenza Giuliano Brugnotto si è dichiarato decisamente possibilista, naturalmente nel rispetto dei tempi canonici (ne parliamo in questo articolo): in pochi giorni, la petizione lanciata su Change.org (qui il link per firmare) dall’account “Teologia su TikTok” ha raccolto già quasi tremila adesioni.
Nel loro appello, i promotori spiegano che “Sammy Basso, oltre a essere un giovane biologo di grande talento, è stato un esempio personale di santità cristiana e virtù; con sua gioia, umiltà, generosità e testimonianza di fede, ha mostrato nella sua vita quello che significa essere un vero santo dei nostri tempi. Un esempio per tanti giovani, una speranza per tanti malati, un esempio per tutti. La vita di Sammy, il suo amore per gli altri e la sua grande fede in Dio e in Gesù Cristo, tocca profondamente il cuore di tanti. Sammy è stato un simbolo di luce per tutti, credenti e non credenti.”
L’invito si conclude con un: “Firma la petizione per sostenere la richiesta alle autorità ecclesiastiche per l’inizio del processo di beatificazione di Sammy Basso, la prima tappa per riconoscere la sua santità”.
Tante le persone che hanno scelto di firmare, e particolarmente significativi i commenti, di cui ne riportiamo alcuni:
– “Persona positiva, di forte fede, dimostrata fino all’ultimo. Merita sicuramente conoscenza ed attenzione!” (Scrive Massimo N.);
– “Firmo perché questa persona per la vita che ha condotto merita di essere beatificato” (Danilo C.);
– “Firmo perché credo che questo straordinario essere Umano lo meriti davvero!” (Livia M.).