Sammy Basso, il giovane biologo di 28 anni affetto da progeria, si è spento lasciando dietro di sé una straordinaria eredità di forza e determinazione. Nonostante la gravissima malattia genetica che accelerava il suo invecchiamento fisico, Sammy ha vissuto la sua vita intensamente, fondando l’Associazione Italiana Progeria (A.I.Pro.Sa.B.) e diventando un simbolo di coraggio e impegno per la ricerca.
Tra i tanti messaggi di cordoglio, spicca quello del presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, che ha espresso parole di affetto e ammirazione: “Piangiamo un amico che ha insegnato che i limiti di una persona li vediamo noi. Il vero inguaribile era il suo entusiasmo. Sammy sottolineava che non serve essere perfetti per fare qualcosa. Con questa filosofia ci ha insegnato che, anzi, tutti possono fare grandi cose e lo ha dimostrato con la sua vita, caratterizzata da grande impegno”.
Zaia ha poi sottolineato come Sammy non abbia mai permesso alla sua condizione di fermarlo, trasformando le sue sfide in opportunità e offrendo un contributo significativo alla società attraverso la sua attività di divulgazione e ricerca: “Non ha mai smesso di essere partecipe della vita della nostra società, dando un contributo concreto di studio e ricerca, di volere conoscere il mondo con grandissima voglia di vivere… Sammy non sarà dimenticato e la Regione sosterrà le iniziative che lo ricorderanno come merita”.
Anche il presidente della Provincia di Vicenza, Andrea Nardin, ha ricordato con commozione Sammy Basso, definendolo “un esempio di vita” e invitando a ricordarlo con il sorriso: “Con la sua intelligenza vivace e la sua ironia ha saputo parlarci di progeria, di scienza, di ricerca scientifica, e ha dato a tanti la forza di affrontare momenti difficili”. Nardin ha poi aggiunto un messaggio di gratitudine: “Hai vissuto da protagonista, insegnandoci che ognuno di noi può e deve dare il proprio contributo alla comunità. La tua forza ci ha talmente colpiti, che in alcuni momenti ti abbiamo creduto immortale”.
Sammy Basso lascia un’eredità fatta di coraggio, passione e impegno, che vivrà nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e attraverso le attività dell’Associazione Italiana Progeria, che continuerà a portare avanti il suo messaggio di speranza e determinazione.
