![innamorati a san valentino San Valentino, riflessioni della psicologa Sabrina Germi](https://www.vipiu.it/wp-content/uploads/2025/02/innamorati-a-san-valentino.jpg)
San Valentino, la festa degli innamorati caratterizzata da dolcetti, fiori, scambi di regali e cene romantiche… è un richiamo all’amore dove ognuno si trova inevitabilmente a fare un bilancio del proprio rapporto di coppia.
Gli ostacoli all’amore
Con il passare del tempo la complicità e la sintonia nella coppia possono affievolirsi e lasciare il posto alla quotidianità, alla monotonia fino ad arrivare alle incomprensioni e alla conflittualità.
Perché litighiamo?
Tutti noi, quando pensiamo ai litigi, ci focalizziamo sulla parte nociva di questa parola. In realtà il conflitto è inevitabile, fa parte di noi esseri umani, non possiamo evitarlo, ma possiamo imparare a gestirlo bene, per farlo diventare costruttivo.
Come trasformare il litigio da distruttivo a costruttivo?
Vediamo insieme alcune strategie o meglio cosa non fare:
1. Puntualizzare sulle condizioni, sulle situazioni, sulle parole, sulle emozioni… può diventare un’arma pericolosa, perché può essere molto fastidioso sentirsi continuamente spiegare le cose, come sono o come dovrebbero essere.
Prova a capire cosa “TU” sei disposto a modificare, a cambiare, perché non è detto che la realtà debba essere solo bianco o nero, giusto o sbagliato, come diceva M. Medici: “La verità sta nel mezzo, per questo da tanto fastidio a chi vuol essere al centro di tutto”.
2. Recriminare, ovvero sottoporre l’altro ad un continuo processo in cui vengono elencate tutte le sue colpe… innesca rabbia, fuga, evitamento, reazioni di rabbia o di distacco. Spesso viene usato il “TU”, e se provassimo a chiederci “IO”, “Io cosa posso fare?”, “Qual è il mio ruolo in questa situazione?”
3. Rinfacciare, te l’avevo detto io…, rischia di creare quella dinamica disfunzionale che prevede un copione ben preciso: l’aguzzino e la sua vittima, la rabbia innesca altra rabbia, con il risultato di inasprire sempre più il conflitto. Hai mai pensato a delle strategie per riuscire a “comunicare” in modo positivo?
4. Silenzio relazionale, a volte per ore o per giorni porta a creare un muro insormontabile. Spesso le domande che ci poniamo sono: Come mai il mio partner crea questo vuoto?.
Prova ad iniziare a chiederti “Come posso riconoscere i sentimenti e i bisogni del mio partner?”, “Come posso migliorare la mia capacità di ascolto?”.
Come diceva Wittgenstein: “le parole sono come pallottole”, così il silenzio a cui possiamo dare innumerevoli significati: vendetta, indifferenza, incapacità, difficoltà, ecc.
Ti invito ora a fare un esperimento nelle prossime due settimane:
Annota tutte le volte che utilizzi queste “strategie fallimentari” quando parli con il tuo partner.
Se vuoi migliorare le tue capacità comunicative, inizia a riconoscere come comunichi con questo esercizio e poi, se ti va, dimmi cosa hai scoperto e scrivimi: sabrina.germi@libero.it
Una falla nel ponte comunicativo nella coppia può generare malintesi, litigi e distanze. Quando le risorse della coppia, seppur esistenti, risultano insufficienti, sia per l’incapacità di vederle, che per l’incapacità di metterle efficacemente in atto, può costituire un concreto aiuto consultare uno psicologo, affinché entrambi i partner possano riappropriarsi delle loro capacità comunicative e relazionali e ristabilire un rapporto equilibrato e soddisfacente per entrambi.
Cogli l’occasione con San Valentino per ridare nuova energia alla tua coppia e non smettere mai di esplorare i doni infiniti che la vita di coppia ci regala!
Bibliografia:
“La crisi della coppia. Una prospettiva sistemico relazionale”, di Maurizio Andolfi, edizioni Raffaello Cortina
“Intimità di coppia e trame familiari”, di Maurizio Andolfi, edizioni Raffaello Cortina.