Torna protagonista il Marrone di San Zeno Dop. L’omonima Festa, giunta alla 19^ edizione, e la Festa delle castagne – Mostra Mercato dei Marrone giunta alla 50^ edizione, si terranno a San Zeno di Montagna il 22/23, 29/30/31 ottobre e nelle date dell’1 e 5/6 novembre 2022.
L’iniziativa è stata presentata oggi al Mercato Coperto di Campagna Amica Verona dal presidente del Consorzio di Tutela del Marrone di San Zeno DOP Simone Campagnari, dal sindaco di San Zeno di Montagna Maurizio Castellani, dalla vicepresidente di Coldiretti Verona Franca Castellani e dall’assessore al turismo e alle manifestazioni del Comune di San Zeno di Montagna Carlo Gambino.
A fare gli onori di casa, Franca Castellani ha sottolineato: “Le feste, come quella presentata oggi, celebrano il forte legame tra il prodotto tipico come il Marrone Dop, la tradizione e il territorio. Un’unione sempre più ricercata dai cittadini e dai consumatori per degustare le specialità locali a contatto con chi le produce e le cucina. In questo difficile periodo, secondo un’indagine Coldiretti, sono quasi 4 italiani su 10 (37%) a caccia di prodotti locali e a km zero. Oltre a garantire la maggiore freschezza dei prodotti e tagliare gli sprechi la filiera corta riduce anche i tempi di trasporto e, con essi, il consumo di carburanti e le emissioni in atmosfera, tagliando le intermediazioni con un rapporto diretto che avvantaggia dal punto di vista economico agricoltori e consumatori”.
“Finalmente quest’anno la Festa ritorna in grande stile e senza limitazioni – evidenzia il sindaco Maurizio Castellani. – Si tratta di un periodo dell’anno che ha un significato importante per la comunità e per le imprese di San Zeno di Montagna. Ci attendiamo numerose persone per acquistare i Marroni, degustarli nel minestrone e in altri piatti sia in piazza che nei ristoranti che aderiscono all’iniziativa”.
La vendita dei Marroni in piazza Schena inizia già nel fine settimana del 15n e 16 ottobre.
“Con questa iniziativa – ha sottolineato Simone Campagnari – vogliamo promuovere il nostro prodotto, che oltre a essere Dop è per la maggior parte biologico, proprio nel territorio di produzione. L’annata è positiva con ottima produzione sia in qualità che quantità con la raccolta in anticipo di dieci-quindici giorni. Nonostante l’estate siccitosa, le piogge di agosto hanno permesso la corretta formazione del frutto e ci attendiamo una produzione di oltre 300 quintali di Marroni Dop. La nostra preoccupazione restano le predazioni dei cinghiali che rischiano di danneggiare il 40% della produzione come è avvenuto l’anno scorso, nonostante le azioni introdotte dagli agricoltori come i recinti di filo spinato o elettrici. Infine, per i produttori del Consorzio di Tutela del Marrone di San Zeno DOP anche quest’anno si terrà il concorso Marron d’oro per decretare il miglior Marrone della stagione.”
Il Marrone di San Zeno DOP è prodotto su 200 ettari (1000 ettari totali) in parte dei Comuni di Brentino Belluno, Brenzone, Caprino Veronese, Costermano, Ferrara di Monte Baldo e San Zeno di Montagna. Nella comunità montana del Monte Baldo la castanicoltura ha rappresentato nei secoli passati una risorsa economica importante con i primi riferimenti storici sulla coltivazione del castagno che risalgono al Medioevo. È a partire dagli anni Venti del secolo scorso che la coltura del castano ha intrapreso la via di una produzione più razionale e attenta.
Carlo Gambino ha precisato: “Tante le iniziative in programma adatte a tutti come la Scarpinà fra le Castagne di sabato 22, marcia non competitiva con percorsi di 5-10 km omologata dall’unione marciatori veronesi, musica e degustazioni di piatti tipici della tradizione veronese e di piatti a base di castagne. Ci saranno gli stand delle associazioni con i vini del territorio, il vin brûlé, le grappe e i dolci di castagne, i mercatini hobbisti e antiquariato. Nella sala parrocchiale si terrà la pesca di beneficenza organizzata dal Coro di San Zeno”.
“Un importante ritorno – aggiunge Gambino – è il piatto tradizionale, ossia il minestrone di castagne con l’olio extravergine servito in piazza A. Schena in collaborazione con la Ristosanzeno, la Pro Loco di San Zeno e di Brenzone. Una collaborazione che punta a valorizzare le eccellenze del territorio”.
Il frutto e la raccolta
Il Marrone si presenta con una forma ellissoidale e con una caratteristica buccia sottile, lucida e di colore marrone chiaro con striature più scure. Dopo la raccolta, che può essere a mano o con mezzi meccanici, i ricci sono accumulati per un periodo tra i dieci e quindici giorni così da permettere una leggera fermentazione che fa maturare il frutto e lo fa durare nel tempo (Ricciaia). Un’altra tecnica di maturazione (Novena) prevede l’inserimento dei Marroni in un contenitore d’acqua per nove giorni durante i quali avviene una leggera fermentazione che fa maturare i frutti come nella ricciaia. I Marroni asciugati e calibrati vengono scelti e inseriti in apposite reti chiuse.
Per la conservazione dei Marroni si consiglia un ambiente fresco e secco.
Informazioni e programma sulla pagina Facebook del Consorzio del Marrone di San Zeno Dop