Nella serata di sabato 27 luglio, intorno alle ore 19.15, gli agenti della Sezione di
Polizia Ferroviaria di Vicenza – riporta un loro comunicato – sono stati chiamati per un intervento a bordo del treno 55911 Vicenza-Treviso a causa di un alterco tra alcuni viaggiatori.
Il personale delle Ferrovie a questo punto ha interrotto la corsa del convoglio, che era appena partito, dopo qualche metro dalla pensilina di partenza, per permettere l’intervento degli operatori. Sul posto sono stati identificati quattro viaggiatori, due dei quali avevano avuto tra di loro un’accesa discussione, venendo alle mani, tanto che uno perdeva sangue dal naso e si è presentato con una vistosa tumefazione all’occhio sinistro.
Al fine di permettere di operare in sicurezza, si è reso necessario far arretrare il treno per farlo tornare al punto di partenza: si è potuto così far scendere le persone coinvolte e accompagnarle presso l’Ufficio di Polizia al primo binario per le operazioni di identificazione. Il violento contenzioso aveva coinvolto due giovani cittadini italiani di 22 anni, di origine africana, con precedenti. Gli altri due viaggiatori erano intervenuti per dividere le parti che si erano azzuffate. Già durante le prime fasi dell’intervento, uno dei due, dimostratosi da subito insofferente ed irrispettoso nei confronti degli agenti intervenuti, aveva gettato per terra il passaporto davanti a decine di viaggiatori, accusando i poliziotti, con frasi sprezzanti ed ingiuriose, accusandoli “di essere dei razzisti”.
In aggiunta a questo, una volta in Ufficio, li ha anche minacciati e per questo motivo è stato denunciato in stato di libertà per i reati di Oltraggio e Minaccia a Pubblico Ufficiale. Al termine delle operazioni di identificazione, le parti sono state informate delle modalità di legge che regolano l’istituto della denuncia querela.