“Da non credere: nel Veneto del presidente Luca Zaia, a fronte di una carenza di medici di medicina generale sempre più preoccupante, l’Azienda Zero sbaglia le procedure del concorso indetto per reclutare i nuovi medici di base. È questa la tanto decantata efficienza dell’amministrazione leghista?”. Lo chiede la consigliera regionale Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), che nella giornata di oggi ha depositato un’interrogazione regionale in seguito alla segnalazione della Fimmg, il sindacato dei medici di base, relativa a errori nelle procedure per l’assegnazione dei medici di base nelle zone carenti.
“La Regione ha affidato l’iter concorsuale all’Azienda Zero, che però ha sbagliato per ben due volte: errori segnalati dalla stessa Fimmg e poi corretti con ritardi e inceppamenti. Ne fanno le spese, ancora una volta, i tanti cittadini veneti ancora in attesa di un nuovo medico. Intendo andare a fondo in questa vicenda – sottolinea la consigliera – ci sono stime che parlano di oltre il 40 percento di medici di base pronti ad andare in pensione: una situazione molto complessa, che va gestita senza errori”.
“L’obiettivo – conclude Erika Baldin – è di garantire l’assistenza medica di base a tutti i veneti e in tema di salute non accettiamo discriminazioni: per noi non esistono cittadini di serie B”.