“È semplicemente inaccettabile che per una visita medica in una struttura pubblica l’attesa media sia di 65 giorni, contro i 7 nel privato e 6 dell’intramoenia: c’è il rischio che venga meno un diritto universale sancito dalla Costituzione. Per questo chiediamo urgentemente una riunione della Quinta commissione, in modo da verificare come funziona l’intramoenia e quali obbiettivi raggiunge. Assieme alle rappresentanze dei medici e quelle sindacali”. A dichiararlo è il Consigliere del Partito Democratico Claudio Sinigaglia, insieme al Capogruppo Stefano Fracasso e ai colleghi Orietta Salemi, Alessandra Moretti, Bruno Pigozzo e Francesca Zottis.Il tutto in riferimento anche all’indagine condotta dal centro Crea Sanità (commissionata dalla Fp Cgil) ?Osservatorio sui tempi di attesa e sui costi delle prestazioni sanitarie nei Sistemi sanitari regionali’, basata su un campione di oltre 26 milioni di cittadini in Veneto, Lombardia, Lazio e Campania.
“Le nostre denunce – aggiungono gli esponenti del PD della Quinta commissione insieme al Capogruppo – hanno trovato conferma: secondo lo studio dal 2014 a oggi le cose sono ulteriormente peggiorate; quindi, è necessario approfondire come funziona o non funziona il sistema e capire come mai nonostante ci siano stati diversi interventi negli ultimi anni, come le visite serali, festive e prefestive – ci sono ancora? e con quali costi e con quali risultati? – la situazione non sia migliorata. Spingendo inevitabilmente un maggior numero di persone, quelle che però possono permetterselo, verso le strutture private”.
Home Note e stampa Sanità in Veneto. Sinigaglia, Fracasso, Salemi, Moretti, Pigozzo e Zottis (PD): urgente...