Incrementare la disponibilità di strumentazione robotica nei reparti di urologia del Veneto, affinché ogni reparto ne sia fornito, per far fronte alle crescenti necessità della popolazione con un servizio di qualità e al passo coi tempi: questo l’impegno per la Giunta regionale fissato da una mozione presentata dal gruppo del Pd Veneto, con prima firmataria Anna Maria Bigon assieme ai consiglieri Vanessa Camani, Chiara Luisetto, Francesca Zottis e Andrea Zanoni.
“L’utilizzo di questa tecnologia da parte del chirurgo comporta notevoli semplificazioni in ambito lavorativo, nonché una miglior qualità della prestazione erogata a beneficio del paziente. La chirurgia robotica – si ricorda nel testo della mozione – viene utilizzata per le patologie urologiche oncologiche quali i tumori del rene, della prostata e della vescica, e può essere utilizzata per una serie di patologie benigne. Con la chirurgia robotica urologica i vantaggi per il paziente sono molteplici, a partire dalla mininvasività che implica ferite più limitate, minor dolore nel post-intervento, una degenza più breve ed una mobilizzazione precoce”.
I consiglieri del Pd veneto sottolineano che “nonostante gli indubbi vantaggi forniti, questa strumentazione non è sufficientemente presente presso i reparti di urologia degli ospedali del Veneto, specie negli ospedali più piccoli e di provincia, penalizzando così i pazienti che si ritrovano a essere operati con tecniche antiquate”.