“Vi voglio presentare un mastino fatto donna. Senza di lei, la forza e la tenacia, sue e dei volontari di Team For Children, qui oggi non ci sarebbe niente. Dobbiamo solo dire loro grazie e non aggiungere altro, se non che hanno anche saputo sconfiggere le carte, la burocrazia e tutto quanto si è messo di mezzo, perché oggi siamo qui felici per una nuova realizzazione, ma non si creda che non ci siano stati anche dei notevoli freni a mano tirati”.
Con queste parole, rivolte alla Presidente dell’Onlus Team For Children Chiara Girello Azzena intervenendo di fronte alla Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, al Sindaco di Padova Sergio Giordani, al Rettore dell’Università Rosario Rizzuto, al Primario della Clinica di Oncoematologia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera di Padova Giuseppe Basso e a numerose autorità civili, militari e religiose, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha salutato l’inaugurazione della Teen Zone di Oncoematologia, realizzata per dare ai ragazzi malati, in particolare quelli tra 14 e 18 anni, una nuovissima area dove socializzare, vivere assieme i tempi del ricovero e, contemporaneamente, ricevere dai sanitari le cure di cui necessitano.
Per sottolineare ancor meglio il suo pensiero, Zaia si è rivolto scherzosamente al Sindaco Giordani, proponendo la Presidente di Team For Children come “direttore dei lavori del nuovo ospedale di Padova”.
Particolare emozione ha suscitato il momento del volo delle farfalle, che sono anche il simbolo della Teen Zone. Subito dopo il taglio del nastro, alle autorità sono state consegnate delle scatole che, una volta aperte, hanno liberato decide di farfalle, il simbolo dei bambini e dei ragazzi meno fortunati, che non ce l’hanno fatta e sono diventati farfalle salendo in cielo.
“Voi tutti, a partire dai volontari di Team For Children – ha detto la Casellati – insieme ai medici, agli infermieri, agli assistenti e ovviamente ai genitori, siete un bellissimo esempio di solidarietà, di positività pur nelle tante difficoltà, di speranza e di voglia di non fermarsi”.
“Spazi come quello che abbiamo inaugurato oggi – ha aggiunto la seconda carica dello Stato – vanno nella giusta direzione di restituire umanità ai luoghi di cura. E’ importantissimo creare aree di condivisione, di comunanza, di solidarietà dove in nostri ragazzi possano sentirsi liberi di vivere, di sognare, di progettare e di farlo stando però insieme. E’ proprio per questo che la presenza oggi delle Istituzioni rappresenta un segnale importante di vicinanza e di attenzione nei confronti dei ragazzi e di chi, ogni giorno, lavora per una sanità sempre più vicina alle esigenze delle persone. Un’offerta sanitaria di assoluta eccellenza che abbiamo il dovere di preservare, sostenere, incentivare”.
La Teen Zone nasce per soddisfare le esigenze del 35% dei pazienti del Reparto di Oncoematologia Pediatrica, attualmente una popolazione di ragazzi fra i 14-18 anni. Il 60% sono ammalati di tumori solidi, il 40% di leucemia._E’ stimata una presenza di 100/120 pazienti l’anno.
L’obbiettivo è duplice: esaudire da un lato il forte bisogno dei giovani, in una fascia d’età particolarmente delicata, di relazionarsi con i coetanei, dall’altro fornire ai medici uno spazio per la ricerca ed il supporto ai ragazzi.
Iniziata nel settembre del 2017, conta un’area di 400 mq a misura di adolescente con ogni comfort: un’area cinema e musica , uno spazio svago con play station e giochi, un grande acquario e un’area ristoro. Il primo piano invece è stato diviso in 5 spazi a disposizione dei medici, con un centro ricerca clinica, una sala riunione ed uno studio destinato ai colloqui dei ragazzi con gli psicologi.
I costi dell’opera sono stati di 350.000 euro per la struttura e di 150.000 per arredo, ambulatorio, studi medici, materiale informatico.
La Teen zone è stata realizzata con il sostegno di privati e aziende del territorio (Acciaiere Venete, Credit Agricole, Daikin, Centro Commerciale Ipercity, Fondazione Umberto Veronesi).