“Sanità per tutti, un diritto al centro della nostra città”, Giacomo Bez (candidato Pd Vicenza) con Alessandra Moretti, Vincenzo Riboni e Vittorio Corradi

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Sanità: Giacomo Bez (candidato a Vicenza col Pd) con Alessandra Moretti, Vincenzo Riboni e Vittorio Corradi
Sanità, Giacomo Bez (candidato a Vicenza col Pd) con Alessandra Moretti, Vincenzo Riboni e Vittorio Corradi

Sabato 22 aprile nella sede di Giacomo Possamai Sindaco in corso San Felice si è tenuto l’incontro “Sanità per tutti, un diritto al centro della nostra città“, organizzato dal Partito Democratico. Sala strapiena per parlare di salute, servizi alle famiglie e ai cittadini, affrontato con ospiti d’eccezione: l’europarlamentare Pd Alessandra Moretti, Vincenzo Riboni, a lungo primario del pronto soccorso e Vittorio Corradi, volontario per i disabili, coordinati dal candidato consigliere comunale Giacomo Bez. Al termine ci sono stati molti interventi tra i presenti, sia di candidati consiglieri che di esperti del settore, una partecipazione sintomatica di un tema molto attuale tra la cittadinanza.

“La pandemia nella sua drammaticità ci ha fatto capire quanto fossero fragili i sistemi sanitari regionali – ha dichiarato in apertura Moretti – e tra i punti strategici del Pnrr c’é proprio anche la sanità”. “Emerge soprattutto la preoccupazione sulla prevenzione – ha aggiunto – un sindaco dovrebbe stimolare la politica, anche scendendo in piazza con i cittadini”.

Nel programma di Possamai c’è l’istituzione di un assessorato su sanità, salute e benessere e anche se il Comune non ha competenza diretta, deve gestirne i servizi. Le carenze su medicina territoriale, liste d’attesa, pronto soccorso e medici nelle case di riposo, si fanno sentire sempre di più.

“Ma esiste ancora il sistema sanitario nazionale? – si é chiesto Riboni – quello del ’78 istituito da Tina Anselmi dovrebbe essere uno strumento di solidarietà collettiva e coesione sociale. Non funziona perché c’é stato un progressivo impoverimento della spesa sanitaria, la sanità é stata troppo spostata sul profitto ed è stata impoverita la medicina sul territorio, insieme all’incapacità di calcolare il fabbisogno di personale”. “Non critichiamo i medici di medicina generale – ha concluso Riboni – svolgono un ruolo fondamentale, le amministrazioni comunali dovrebbero incentivare le strutture e la fruibilità”-

“Il sindaco é responsabile della salute dei cittadini – ha affermato infine Corradi – e nelle conferenze dei sindaci dovrebbe farsi sentire per i piani di zona. Ci sono stabili abbandonati del Comune che il futuro sindaco potrebbe dare gratuitamente alla medicina di gruppo”.


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