“Oggi c’ero anch’io in piazza con le oltre diecimila persone a Vicenza per la manifestazione regionale a difesa della sanità pubblica – afferma Leonardo Nicolai, consigliere comunale di Coalizione Civica Vicenza – un fiume di popolo vicentino e veneto che chiede di mettere al centro dell’agenda politica la salute di tutte e tutti, per una manifestazione enorme come non si vedeva in città da 15 anni”.
“In questi anni la destra al governo della città e della regione ha dimostrato tutti i suoi limiti, favorendo di fatto una privatizzazione strisciante del sistema sanitario, specie in alcuni territori come l’alto vicentino che non a caso oggi era presente in massa – continua Nicolai – Il mio impegno in Consiglio comunale è stato fin da subito su questi temi, a partire dalla salute mentale: una vera e propria emergenza nel Veneto maglia nera per investimenti in quest’ambito. Oggi è una giornata che dà la carica per non fermarsi, e anzi: sempre più la salute e la sanità devono essere al centro dello sviluppo della stessa città”.
Questa mattina anche il M5S ha partecipato in massa alla seconda Manifestazione Regionale per la Sanità Pubblica, organizzata dal CoVeSaP (Coordinamento Veneto Sanità Pubblica) a Vicenza.
Assieme ai parlamentari Enrico Cappelletti e Barbara Guidolin, con Sonia Perenzoni e Simone Contro e molti nostri candidati e simpatizzanti abbiamo ritenuto di rimarcare che l’impegno per il diritto alla salute, per un servizio sanitario pubblico gratuito ed universale – dichiara Edoardo Bortolotto, candidato sindaco M5S a Vicenza – sia una imprescindibile missione e la passata pandemia insegna che urge il rilancio di investimenti sul personale sanitario.
E’ evidente che in Veneto e, di riflesso, a Vicenza troppi sono i ritardi o le carenze negli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione. Non possiamo attendere oltre, per questo – prosegue Bortolotto – il sottoscritto ed il Movimento 5 Stelle ha aderito massicciamente all’appello del CoVeSaP.
La salute dei vicentini è un diritto mentre un dovere di noi tutti è difendere la Sanità Pubblica. I sindaci devono fare fronte comune affinché diritti e doveri siano applicati e rispettati e non proclamino solo slogan passionali o rischiamo che, ad esempio, – aggiunge Bortolotto – i fondi del PNRR rimangano improduttivi o inefficaci persistendo nella scarsa disponibilità di personale qualificato.
Dobbiamo richiamare le Istituzioni – conclude Bortolotto – al rispetto integrale della Costituzione Italiana ed ai compiti da essa dettati.