“Il governo si rimangia la promessa di destinare 2-3 miliardi alla sanità. I fondi chiesti e, in un primo tempo, ottenuti dal ministro Schillaci, a quanto sembra spariscono dalla legge di bilancio, e questo aggraverà la già difficile situazione del servizio sanitario nazionale”. Lo
afferma la senatrice di Italia Viva Daniela Sbrollini, vicepresidente della commissione Affari sociali.
“Noi chiediamo che la Sanità ritorni in primo piano nelle scelte dei Governi. Anche in Veneto dobbiamo superare le situazioni di criticità evidenziate dalla crisi pandemica, riorganizzare il servizio sanitario sul territorio, abbattere i tempi lunghissimi delle liste di attesa, lavorare sulla prevenzione e ricostruire in fretta il team di medici ed infermieri logorati dal turn over naturale e dalle fughe dal servizio sanitario nazionale”.
“Tutti i mali evidenziati nella nostra mozione al Senato rimangono quindi – osserva – senza risposta: liste d’attesa interminabili, carenza di personale, mancanza di prevenzione.
Quel testo, che chiedeva il rafforzamento della sanità pubblica – ricorda Sbrollini – era stato approvato all’unanimità, quindi anche dalla maggioranza. Che ora dovrà spiegare questo nuovo taglio ai servizi essenziali per i cittadini. Daremo battaglia in Commissione bilancio e sanità perché quanto scritto e approvato nella nostra mozione venga portato avanti. La sanità per noi rimane una priorità, e ne parleremo anche nei prossimi appuntamenti di partito”.
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