Il consigliere comunale di Schio Carlo Cunegato, candidato alle scorse regionali con la civica di centrosinistra Veneto che vogliamo, con cui ha raccolto ottimi risultati nel contesto di uno strapotere leghista pur non riuscendo ad entrare in consiglio, si è confrontato nel programma Prima Serata di TVA con l’assessore Veneto all’Istruzione e al Lavoro Elena Donazzan sul tema della Sanità veneta e della sua efficacia e resistenza nell’affrontare il Covid.
“L’assessore regionale Donazzan – scrive oggi Cunegato su Facebook – ha sostenuto che in Veneto il Covid non è un problema, perché è tutto sotto controllo, perché “sono quasi tutti asintomatici”. Da marzo a giugno sono saltati 1milione e 400mila screening oncologici in Italia. Questo significa che migliaia di tumori al seno, al colon retto, alla prostata non sono stati diagnosticati. La gente ci muore, non è uno scherzo. Abbiamo raggiunto il picco di amputazioni del piede diabetico, perché le persone non avevano cure. A marzo hanno calcolato che sono aumentati del 35% i morti d’infarto. La regione ha dichiarato che in Veneto 342mila prestazioni sanitarie non sono state erogate. Solo in provincia di Vicenza 52mila screening saltati. Se hai un tumore e non lo trovi, se hai un tumore e ti rimandano l’operazione, allora ti accorgi di quanto grave sia la situazione, di quanto sia indispensabile la sanità. In Veneto nell’ultima settimana sono più che raddoppiati i casi e aumentati di una volta e mezza i morti – prosegue Cunegato -. Ieri abbiamo raggiunto quota 876 ricoverati. Quindi oggi supereremo la fase tre, che si attua sopra i 900 casi ospedalizzati. Significa che verranno attivati gli ospedali Covid. Compreso, aimè, il nostro”.
“A Santorso ieri erano ricoverati in 61. Poche settimane fa erano 9. Tre giorni fa hanno cominciato a ospedalizzare a Bassano dei malati Covid e sono già 18. Raggiunta la quota di 25 (facilmente oggi), gli altri saranno inviati a Santorso. Nel nostro ospedale hanno già occupato il reparto di Medicina e parte di geriatria. Ieri in quattro e quattr’otto hanno deciso, senza una programmazione, di sgomberare il reparto di riabilitazione: ci sono pazienti che senza la riabilitazione intensiva perdono la possibilità di recuperare il movimento, la parola, la deglutizione, una parziale autonomia. Spero che queste persone non vengano lasciate sole. Mi hanno detto che qualche medico, disperato, di notte ha pianto – afferma ancora Cunegato -. Se sei sano, forse non capisci. Ma se sei fragile, malato, debole il Covid, direttamente o indirettamente, ti cambia la vita, o te la toglie. I medici e gli operatori sanitari a Santorso (nell’Ulss 7 sono già 37 i positivi), quelli che chiamavamo angeli ed eroi, sono già stremati. Mi piacerebbe – conclude l’esponente di Veneto che vogliamo – che l’assessore Donazzan venisse a trovarli, che, guardandoli negli occhi, gli dicesse: “in Veneto va tutto bene, sono quasi tutti asintomatici”.
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