Sanità veneta, Moretti (Pd): “mentre Zaia taglia nastri, il settore è in piena emergenza”

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Coronavirus, Zaia e la sanità in Veneto
Coronavirus, Zaia e la sanità in Veneto

“Mentre Zaia taglia nastri per magnificare l’eccellenza della sanità veneta, il settore è in piena emergenza a causa dell’assenza di programmazione che si prova a colmare in fretta e furia bandendo concorsi a ridosso delle elezioni. Un’assenza certificata anche dalle schede ospedaliere: non c’è un territorio che non sia in rivolta, difficile pensare a un complotto dei veneti contro il governatore”. È quanto dichiara in una nota Alessandra Moretti consigliera regionale del Partito Democratico e candidata alle Europee del 26 maggio nella circoscrizione che comprende Veneto, Emilia- Romagna, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.

“Le strutture del territorio non sono state potenziate, ovunque assistiamo a tagli di posti letto e di primariati, ma la carenza di personale non può diventare l’alibi per privatizzare la sanità. Privatizzazione che in Veneto è un dato di fatto, considerando la fuga di medici e professionisti dal pubblico. La soluzione, però, non è sostituirli richiamando in servizio i pensionati o assumendo ‘a gettone’ personale dall’estero; con condizioni di lavoro dignitose e una retribuzione adeguata, la situazione non sarebbe così drammatica. I bandi vanno deserti e il personale sanitario è in agitazione: Zaia anziché fare passerelle elettorali dia risposte all’ennesima emergenza della nostra regione”.