Sanità veneta, Stefano Fracasso del Pd bussa ai “suoi” parlamentari: ?non si può aspettare l?autonomia per l?assunzione di medici e infermieri?

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Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, il vicentino Stefano Fracasso, ha scritto una lettera ai parlamentari veneti del Pd perché si attivino per l?assunzione di medici in Regione: ?Senza un?inversione di tendenza sulla disponibilità di medici, la proposta del nuovo piano socio-sanitario rimarrà solo un libro delle buone intenzioni. Manca personale negli ospedali. Manca personale nei distretti”. 
È chiaro come lo strumento dell?autonomia sia utile, ma i tempi per la sua attuazione sono troppo lunghi rispetto alle esigenze del territorio veneto. La questione andrà affrontata immediatamente, nella prossima legge di stabilità. La nostra sollecitazione, rivolta anche nei confronti dei parlamentari della nostra area a cui abbiamo scritto oggi, è quella di superare i vincoli di bilancio introdotti nel 2011. Non si può attendere la burocrazia per rispondere alle vere esigenze dei cittadini?.  
Di seguito il testo della lettera: 

Ai Parlamentari veneti del Partito Democratico
Oggetto: assunzioni di medici e infermieri.
Care/i,
è noto a tutti come i vincoli  statali per le assunzioni di personale medico e infermieristico imposti sin dal 2011 alle Regioni stiano diventando insostenibili  per garantire ai cittadini la qualità del servizio sanitario.
A questo si aggiunga che nonostante gli sforzi fatti dal precedente governo, il numero di professionisti  in uscita dalle scuole di specializzazione di area medica non è ancora adeguato alla  copertura dei bisogni. 
Tale quadro condiziona fortemente anche il Veneto, alla vigilia dell?approvazione del nuovo piano socio-sanitario 2019-2023.
Sono pertanto a chiedervi di attivarvi, in vista della discussione e approvazione della legge di bilancio 2019, affinché alle Regioni virtuose e in regola con i propri bilanci venga consentito di operare nuove assunzioni, superando i suddetti vincoli.
Vi chiedo inoltre di fare quanto necessario affinché il Parlamento possa con urgenza adeguare la programmazione delle scuole di specializzazione di area medica alle necessità del sistema sanitario.
Certo di un vostro interessamento, vi invio un caro saluto.
Stefano Fracasso