Sanità Veneta, VcV: “Report Rai e il declino raccontato in una sera”

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report sanità veneta
“La puntata di Report sulla sanità veneta è stata un macigno sullo stomaco per tutti noi veneti”. Così esordiscono all’unisono la consigliera regionale Elena Ostanel e i portavoce del movimento civico Il Veneto che Vogliamo Carlo Cunegato e Vania Trolese.
“In una sera sono stati raccontati numeri che sfortunatamente sapevamo bene già, ma sentirli tutti messi in fila è stato preoccupante. Soprattutto a pensare che l’ennesima inchiesta viene da fuori: ben pochi media regionali infatti sono riusciti in questi anni a costruire un discorso così organico del fallimento della gestione pluridecennale leghista della sanità veneta.

“Come afferma la giornalista De Pasquale “Il Veneto è una delle Regioni che ha chiuso più pronto soccorso in Italia” – riportano i tre – Dal 1997 al 2020, questi i numeri mostrati in tv, i pronto soccorso in Veneto sono passati da 69 a 15. Fa venire i brividi vedere la desolazione del veronese, dove interi territori sono privi del servizio. Ecco perché quando andiamo al Pronto soccorso è una vera e propria agonia. Non è frutto del caso, ma la responsabilità delle scelte politiche di chi ci governa.”

“In questi giorni stiamo discutendo il bilancio in consiglio regionale – chiude la consigliera regionale Elena Ostanel – E ancora una volta vediamo le scelte politiche della maggioranza leghista: difendere l’interesse di alcuni veneti, a scapito di tutti gli altri. Lo vediamo bene nell’addizionale Irpef, che se rimodulata potrebbe dare risorse per far fronte ai problemi del comparto della salute, come l’innalzamento delle rette delle Rsa. Ma per l’ennesimo anno Zaia ha deciso di soprassedere alle necessità dei veneti e alle richieste che venivano anche dai sindacati e da molte altre realtà.”