Sanzioni all’Ungheria di Orban, Mara Bizzotto (Lega): “Governo voti contro il provvedimento prima che UE e sinistra si scatenino contro l’Italia”

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La Lega non ha nessuna intenzione di entrare nel PPE, né oggi né in futuro. Tanto più dopo la pessima figura fatta dal PPE che, in grandissima parte, ha pugnalato alle spalle Viktor Orban su mandato di Angela Merkel. Sono i Popolari, sempre più spaccati al proprio interno, che devono decidere cosa fare da grandi: continuare con l’inciucione con i Socialisti filo immigrati oppure scegliere il cambiamento che solo noi rappresentiamo. Noi andiamo avanti per la nostra strada e stiamo costruendo un grande fronte identitario e sovranista che farà il pieno di voti, al quale speriamo si unisca anche Orban dopo il linciaggio che ha subito dal PPE“.

Lo dichiara il capogruppo della Lega al Parlamento Europeo Mara Bizzotto che replica all’intervista del capogruppo della Cdu-Csu al Parlamento Europeo Daniel Caspary al Corriere della Sera.

“Le parole di Caspary, secondo cui “il Parlamento Europeo ha il dovere di verificare la situazione nei Paesi dove sorgono dubbi sullo Stato di diritto, eventualmente anche in Italia con il nuovo Governo“, confermano il vero grande pericolo che si nasconde dietro il caso Orban: dopo l’Ungheria e la Polonia, i burocrati UE e la sinistra filo immigrati si scateneranno contro Matteo Salvini e il Governo italiano – continua l’europarlamentare Bizzotto -. Ecco perché il Governo italiano deve votare contro le sanzioni all’Ungheria, non esistono alternative o mezze misure. Gli amici del Movimento 5 Stelle non possono far finta di non capire qual è il vero pericolo che l’Italia sta correndo“.

Mara Bizzotto, Capogruppo della Lega al Parlamento Europeo