Erano per la maggior parte vicentini di 20-30-40 anni le circa quattromila sardine che hanno affollato piazza Matteotti, un tempo piazza dell’Isola per i due fiumi Retrone e Bacchiglione che l’attraversavano, sulla quale sono “affiorate” per questa occasione centinaia di pesci di cartone biancorossi (foto sotto).
Una festa (video sopra) sulle note di Imagine di John Lennon, Bella Ciao e i “salti” di Luca Bassanese che hanno emozionato i manifestanti scesi in piazza accompagnati dal freddo e umidità nel sabato sera dell’Immacolata.
I discorsi dei promotori berici, guidati da Leo Ciliberti che con il nostro giornale non ha voluto parlare mentre ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano locale, hanno ricalcato quelli ascoltati in tante piazze d’Italia popolate dalle Sardine: un movimento spontaneo senza bandiere nato per promuovere un altro modo di fare politica, differente da quello d’odio identificato con la Lega di Matteo Salvini.
Un popolo di giovani troppo spesso etichettati come rassegnati che ha deciso di unirsi e, almeno per una notte, alzare la testa per non farsi “predare”.
In uno dei territori più leghisti d’Italia.