La diagnosi per Stefano fu un duro colpo che lo portò a lottare contro sé stesso a livello emotivo, a non accettarsi, a non riconoscersi più. Quattro anni di rabbia e disperazione durante i quali si è chiuso in sé stesso. Un giorno, nel 2011, alla fine di luglio, sceglie di partire da solo alla scoperta della Basilicata, dandosi un obiettivo di viaggio: visitare Craco, un paese quasi deserto in cui ritrovarsi. Un proverbio cinese recita: “Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita”. È quello che è successo a Stefano: lasciando la Basilicata si promette che si sarebbe ribellato alla visione di abbandono che aveva attraversato fino a quel momento: ha cominciato a parlare della sua malattia e a scoprire che in fondo non fa così paura né agli altri e tutto sommato neanche a lui, che ci può convivere, senza dover rinunciare alle cose belle della vita, ai progetti, ai sogni e che ogni tanto si può e si deve dire sì a chi ti tende la mano, per offrire aiuto o anche solo un posto dove dormire. Quella di Stefano, diventata poi anche un libro, è una delle 7 storie della campagna “Scacco Matto storie audaci di persone con Sclerosi Multipla”, che si avvale della consulenza di un team di esperti composto da: Angela Martino – Past President di AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla, Federica Balzani – Coordinatore Pharma and Healthcare Corporate Relations AISM Onlus e membro del Board della EMSP e del Patient Engagement Group di MULTI-ACT, Professoressa Marinella Clerico – Responsabile SD Patologie Neurologiche Specialistiche, AOU San Luigi Gonzaga e Professore associato Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche UniTo, Dottor Luigi Lavorgna – Neurologo AOU Università «Luigi Vanvitelli», Chair del Gruppo di Studio “Digitale” della Società Italiana di Neurologia.