Che fine fanno gli scarponi da sci inutilizzabili perché il proprietario ha cambiato sport o perché ha cambiato misura di piede o perché sono talmente usurati da non svolgere più il loro compito? Certo restare in un armadio a prendere polvere e ad occupare spazio non è un gran destino, men che meno finire tra i rifiuti secchi o portati in discarica. Per chi vive a Vicenza ora una soluzione c’è: alla Ricicleria ovest della città è stato attivato il servizio di raccolta differenziata degli scarponi da sci alpino per il loro riuso e riciclo. Si tratta del primo servizio di questo tipo avviato in Italia in un centro di raccolta comunale, frutto dell’adesione al progetto “Recycle your boots” di Comune di Vicenza, Agsm Aim Valore ambiente e Insieme cooperativa sociale, gestore per conto di Aim ambiente della Ricicleria ovest.
L’iniziativa è stata presentata oggi proprio alla Ricicleria ovest dall’assessore all’ambiente Sara Baldinato, assieme ad Adriano Verneau, vicepresidente di Insieme cooperativa sociale, Andrea Zanonato, amministratore unico di Agsm Aim Valore ambiente, e Marco Meggiolaro, Innovation & Product Sustainability Manager di Tecnica Group, ideatrice del progetto “Recycle your boots”.
Il progetto “Recycle Your Boots” in tre anni ha raccolto e dato nuova vita a oltre 28 mila paia di scarponi usati, che venivano consegnati ai negozi di attrezzatura sportiva, noleggi in montagna o comprensori sciistici. Ora per la prima volta gli scarponi vanno conferiti ad un punto di raccolta pubblico, e questo accade a Vicenza. L’assessore Baldinato ha ribadito l’importanza di aver aderito ad un progetto che favorisce la circolarità di prodotto consentendo un risparmio di 15 kg di CO2 per ogni scarpone riciclato: «Con questo nuovo servizio – ha spiegato – non solo si riduce la quantità di rifiuto prodotto, ma si introduce una nuova abitudine nei cittadini che potranno adesso portare gli scarponi da sci non più utilizzati in Ricicleria. Il progetto di Tecnica Group rappresenta uno dei primi esempi di Responsabilità estesa del produttore (Epr), uno straordinario fattore di cambiamento per orientare l’economia verso un mondo più sostenibile e circolare. I produttori sono chiamati, grazie a questo principio, ad assumersi la responsabilità per l’intero ciclo di vita dei loro prodotti, dalla materia prima, al ciclo produttivo, allo studio di modalità di riuso e riciclo per limitare al massimo l’impatto ambientale del rifiuto indifferenziato, destinato a discarica o termovalorizzatore».
Gli scarponi raccolti vengono destinati all’impianto di preparazione per il riutilizzo gestito da Insieme cooperativa sociale, dove avviene una valutazione preliminare: quelli in buono stato (in media il 10% del totale) sono reintrodotti nel mercato come prodotti second-hand e venduti dalla cooperativa per finanziare le proprie iniziative sociali, mentre gli altri vengono avviati al riciclo, con un sistema che permette di recuperare fino all’85% dei materiali, per riutilizzarli nella produzione di nuovi scarponi, sci e calzature.