Lo schianto dell’olmo secolare a Parco Querini, interrogazione di Colombara all’amministrazione di Vicenza: quali responsabilità?

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Olmo secolare caduto a Parco Querini a Vicenza
Olmo secolare caduto a Parco Querini a Vicenza
Raffaele Colombara, consigliere comunale di Quartieri al centro
Raffaele Colombara, consigliere comunale di Quartieri al centro

Lo schianto dell’olmo secolare a Parco Querini, scrive il Consigliere comunale di Vicenza Raffaele Colombara nella sua interrogazione all’amministrazione cittadina, si è fortunatamente risolto in danni materiali alla struttura muraria del parco e l’interruzione temporanea della viabilità lungo viale Rumor.

Ben peggiori le conseguenze avrebbero potuto essere in caso di coinvolgimento di persone.

Il fatto, tuttavia, assommato ad altri recenti episodi verificatisi in città, fa emergere una questione legata alla gestione più generale del verde pubblico e, in particolare, di queste grandi alberature storiche.

L’Amministrazione si occupa di verde pubblico attraverso un proprio ufficio ed utilizza AIM Valore Città nei fatti come braccio operativo. Sulla questione specifica è intervenuto l’Assessore, che ha chiamato in causa anche la Soprintendenza per una mancata autorizzazione.
Sono intervenuti, inoltre, sempre sulla stampa, gli esperti attraverso il Presidente ed il Vicepresidente dell’Ordine degli Agronomi i quali hanno lamentato la sostanziale mancanza di un piano di monitoraggio, anche semplicemente visivo, di queste alberature ed una scarsa collaborazione tra Comune ed AIM Valore Città.

Tutto ciò premesso,

SI CHIEDE

all’Amministrazione quanto segue:

  • Come è regolato il rapporto tra Comune e AIM Valore Città per quanto riguarda questo particolare aspetto della manutenzione degli alberi? Quali i compiti in particolare? Gli esperti hanno dichiarato che “serve più coordinamento tra Comune e AMCPS”: alla luce di tali affermazioni, quale valutazione dà del rapporto tra  il Comune e AIM Valore Città?
  • L’Assessore ha dichiarato che la Sovrintendenza avrebbe negato il consenso alla “rimozione selettiva”.
    Sorvolando sul fatto che questo, detto da parte dell’Amministrazione comunale, suona come l’ennesimo tentativo di scaricare parte delle proprie responsabilità, visto che segnalazioni su questo come altri casi, fatte anche da semplici cittadini, sono molto datate, quali sono state le azioni messe in campo dall’Amministrazione per dare una tempestiva risposta ed intervenire, anche dopo il diniego? In particolare, quando è stata interpellata la Sovrintendenza? Si richiede al riguardo la relazione che l’ha accompagnata. In ogni caso, la risposta della Sovrintendenza è necessaria o in casi di urgenza come questi il Comune non è tenuto ad agire in ogni caso per la sicurezza delle persone e delle cose?
  • La questione, inoltre, pertiene, come evidenziato anche dagli esperti, un numero consistente di alberature in città e non solo nel centro storico, che risulta essere la sola parte controllata.
    Risponde al vero il fatto che l’ultimo censimento risalga a 7 anni fa? Che sia limitato al solo centro storico? In caso affermativo, riterrebbe opportuno procedere ad un piano di controllo finalizzato a monitoraggio, manutenzione, sostituzione delle alberature nell’intera città, e che esso partisse da una semplice valutazione visuale per determinare successivi approfondimenti strumentali?
  • L’ufficio del verde comunale viene descritto come sotto organico: al riguardo, da quante persone risulta effettivamente composto? Esiste la prospettiva di un suo rafforzamento con nuove assunzioni? Inoltre, per quanto riguarda le risorse economiche, quali sono i fondi di bilancio stanziati per questo particolare capitolo all’interno della manutenzione del verde?
  • Infine, sul tema nel 2018 era stata proposta dall’attuale minoranza una mozione che impegnava il nostro Comune ad un’azione importante di riforestazione (progetto “Silva”), poi approvato dal Consiglio comunale l’11 luglio 2019: a quale punto l’attuazione di tale programma?

Raffaele Colombara

Consigliere comunale di Vicenza