Come volevasi dimostrare – scrive Alex Cioni, Consigliere comunale di Schio – Schio è una città che non può avere una guida civica, esclusivamente civica, senza scivolare in una amministrazione ordinaria anche nei prossimi 5 anni.
Al sindaco glielo dissi un anno fa quando lo invitai ad aprire i confini mentali ad una alleanza politica con la Lega e il centro destra, ma la risposta fu: “vado avanti da solo con i miei civici” anche se nel frattempo si è tirato dentro Forza Italia e FdI (travestiti da civici anch’essi).
Oggi invece che succede? Sulle pagine del giornale veniamo a sapere che a dieci giorni dal voto Valter Orsi ha deciso di abbassarsi ad un’alleanza con i sindaci di centro sinistra a guida Pd prendendo sonoramente a sberle il 90% degli elettori scledensi che lo hanno votato considerandolo -obtorto collo- un rappresentante d’area di centro destra, finanche leghista.
A questo punto mi domando: essendo questa qui la sua linea politica, certamente non decisa su due piedi nelle ultime ore, perché non lo ha spiegato chiaramente agli scledensi in campagna elettorale prima del voto? Mica è scemo, mi risponderà qualcuno in coro.
Una decisione legittima ma sgangherata che il primo cittadino ha preso facendosi guidare dai sentimenti di rivalsa e dalle antiche ruggini personali che da anni si trascina dietro con la Lega (non più Nord). Eppure dovrebbe sapere che così non si fanno gli interessi della città, così (forse) si toglie qualche sassolino dalla scarpa dimostrando però di non essere un sindaco particolarmente lungimirante e maturo.
Agli atti rimane una scelta nefasta che denota un comportamento puerile che francamente non mi aspettavo e che mi auguro non lo traini nel baratro dell’inconsistenza perché a pagarne le conseguenze sarà la città tutta.
Un vero peccato, Schio ha perso l’occasione di mutuare un’esperienza politica amministrativa come quella di Francesco Rucco a Vicenza (guida civica ma supporto e collaborazione politica dai partiti del cdx). Se avesse fatto prevalere il bene della città, come pomposamente sostiene ad ogni occasione, mettendo da parte le sue questioni personali, avrebbe evitato quell’isolamento politico da cui lui stesso teme di essere inghiottito.
Così facendo invece, Orsi ha scelto di tuffarsi in un acquario da salotto quando avrebbe potuto navigare in mare aperto sfruttando onde e correnti favorevoli di cui Schio ha estremamente bisogno per affrontare le sfide del futuro.