Schio, dibattito: “I rifugi di alta montagna come presidio ambientale”

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rifugi di montagna

Venerdì 11 novembre 2022, alle ore 20.30, a Schio – Lanificio Conte – Spazio espositivo (Largo Fusinelle) è previsto l’incontro “I rifugi di alta montagna come presidio ambientale” con Luca Calzolari e Roberto Mantovani. L’evento fa parte del ciclo di otto dibattiti, realizzato con l’obiettivo di entrare nel vivo dei temi trattati dalla mostraPorte del Pasubio 1916-2022. Dalla città della guerra al Rifugio Papa”, aperta dal 2 ottobre 2022 al 26 marzo 2023. A questo link trovate tutti gli altri appuntamenti.

Luca Calzolari è direttore responsabile della stampa sociale del Club Alpino Italiano e direttore del quotidiano indipendente il giornale della protezione civile.it è anche volontario del Corpo nazionale del Soccorso Alpino Speleologico. Roberto Mantovani è giornalista professionista, scrittore e storico dell’alpinismo europeo ed extraeuropeo, per quattro anni è stato collaboratore fisso della trasmissione TGR Montagne di RAI 2.

Presidio unico e insostituibile

I relatori si soffermeranno sul tema del rifugio come parte del sistema montano e ambientale: un presidio unico e insostituibile per la preservazione dei servizi ecosistemici. Un elemento fondamentale del sistema produttivo delle Terre alte, che per forza di cose non deve impattare sull’ambiente ma deve diventare elemento cardine del territorio che lo circonda.

In questo senso, è di notevole importanza il progetto “Rifugi montani sentinelle del clima e dell’ambiente”, realizzato nell’ambito dell’Accordo quadro CNR-CAI, siglato nella Giornata Internazionale della Montagna dai rispettivi presidenti, l’11 dicembre 2019.

Nell’ambito dell’iniziativa, le parti cooperano per lo sviluppo di un portafoglio di programmi di ricerca, formazione, trasferimento tecnologico ed altre iniziative comuni di collaborazione scientifica che vedono come protagonista il rifugio. Una delle prime attività è stata quella di studiare gli ambienti montani italiani e di individuare in essi una Rete di Rifugi CAI e di Osservatori CNR, già presenti lungo tutta la dorsale Alpina ed Appenninica, isole comprese. Queste strutture sono localizzate in siti in grado di soddisfare i requisiti di rappresentatività ambientale e climatica, di logistica e di connettività indispensabili per la riuscita del progetto.

Ad esempio, al rifugio Galassi, nelle Dolomiti Bellunesi, è stata istituita una stazione meteo acquistata nell’ambito del progetto Rifugi Sentinella, con misura dei parametri atmosferici e di precipitazione.