Schio, post ambiguo consigliere Cioni su strage Bologna. PD locale: “solidarietà a neofascisti? Chiarisca”

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post cioni su strage Bologna
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“La strage di Bologna è una pagina drammatica della storia italiana, su cui non ci può essere alcuna ambiguità. ?Invece Alex Cioni, influencer e consigliere comunale scledense di Fratelli d’Italia, pubblica sui social: ?«2 agosto 1980, 41 anni di bugie. “La verità trionfa da sola, la menzogna ha sempre bisogno di complici.” NESSUNO DI NOI ERA A BOLOGNA”» ??Come sarebbe a dire «NOI»? Noi chi? ??Intende forse solidarizzare con i neofascisti condannati per la strage, ammettendo implicitamente un’appartenenza nei confronti del loro gruppo e del loro credo politico??”. Se lo chiede Giacomo Stiffan, Coordinatore di zona Alto Vicentino Scledense, in un comunicato sottoscritto anche da Paolo Costa, Coordinatore di zona Alto Vicentino Thienese e Chiara Luisetto, Segretaria Provinciale PD.

“Un rappresentante delle istituzioni democratiche non ammetterebbe mai idee così sovversive.?? Soprattutto perché una verità processuale esiste già: nonostante gli innumerevoli tentativi di depistaggio, per la strage di Bologna ci sono tre terroristi legati al neofascismo condannati in via definitiva, un condannato in primo grado e un indagato attualmente sotto processo pertanto è un po’ troppo scivoloso giocare sull’ambivalenza delle parole, specialmente quando i famigliari delle vittime attendono giustizia da 41 anni. ??Che Cioni levi ogni dubbio quindi, e chiarisca pubblicamente a quale gruppo si riferisce con quel «NOI». ??A meno che non sia sua intenzione lasciarlo, il dubbio. Il che sarebbe comunque più una conferma che una smentita dato che «nessuno di noi era a Bologna» è una citazione tratta da un pezzo del gruppo punk neofascista Ultima Frontiera. ??Attendiamo – conclude la nota –  con ansia l’arrampicata sugli specchi”.