Schio ricorda l’imprenditore Alessandro Rossi a 120 anni dalla scomparsa

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Ieri, mercoledì 28 febbraio, a 120 anni esatti dalla scomparsa di Alessandro Rossi, si è svolta presso il cimitero comunale di Schio a S. Croce, una cerimonia pubblica di commemorazione. Una corona è stata deposta accanto alla tomba assieme a un altro omaggio floreale portato da una rappresentanza di alunni e studenti di alcune Scuole cittadine. Presenti anche alcuni sindaci dei comuni limitrofi, a rendere omaggio alla memoria dell'”illustre concittadino, imprenditore e politico” che tanta parte ha impresso nel DNA della città. Il discorso di apertura pronunciato dal Sindaco Valter Orsi è andato proprio in questa direzione: “Alessandro Rossi è ancora oggi testimone del valore dell’imprenditore illuminato. Con il suo ingegno multiforme ha trasmesso idee economiche, culturali e sociali, i cui effetti si dispiegano ancora oggi. Sicuramente il periodo che Schio sta vivendo richiede impegno, ma il territorio è abituato ad andare avanti, sì a testa bassa, ma con gli occhi puntati verso l’obiettivo”.
Anche il consigliere delegato Francesco Enrico Gonzo, intervenuto in rappresentanza dell’Amministrazione Provinciale di Vicenza ha sottolineato l’ampio raggio di azione che il senatore Rossi ebbe nei confronti di un intero territorio, facendo la propria parte anche all’interno delle istituzioni. Ha ricordato che tra le molte opere che egli volle in favore della sempre maggior scolarizzazione dei cittadini, l’ITIS Rossi continua a far emergere tante menti ingegnose, generazione dopo generazione. L’Ingegnere Alessandro Rossi, discendente omonimo si è detto onorato di portare il nome del suo avo. Ha ricordato l’attenzione che il trisnonno riservò alla socialità delle persone, desiderando il loro benessere e mettendo in atto misure che lo promuovessero: case, asili, scuole. Addirittura dedicò agli operai della fabbrica il famoso monumento al tessitore, a Schio familiarmente “L’omo”. Del cui modello che servì a realizzarlo, l’ingegnere venne per caso a conoscenza.

La benedizione di Don Guido Bottegal, parroco dell’Unione Pastorale SS. Trinità, S. Croce, Piane è stata nel segno della continuità, dalle radici del passato alle fioriture del futuro.
E rimanendo nei programmi prossimi a venire, il Sindaco ha concluso ricordando che le celebrazioni in onore di questo importante concittadino, iniziate nello scorso dicembre con la mostra dedicata ai 200 anni della Lanerossi, proseguiranno con altri momenti, per arrivare nel 2019 a ricordare i 200 anni dalla nascita di Alessandro Rossi.
Tre anni dunque di iniziative che invitano un’intera comunità a riconoscersi in un vero e proprio sistema sociale peculiare e di valore. “Qualcosa di così reale” ha concluso Orsi “che chi arriva da fuori non può fare a meno di notare” .