Si è svolta nei giorni scorsi, in Municipio a Schio la conferenza stampa per la presentazione delle iniziative legate all’edizione vicentina 2018 della Notte dei senza dimora. Il capofila sarà infatti Schio, che festeggia proprio in questi giorni i dieci anni di Casa Bakhita, un punto di riferimento importante per l’accoglienza del territorio, in rete con analoghe strutture e la Caritas. L’evento si aggancia alla giornata mondiale per contrastare la povertà, un fenomeno che si è esteso e riguarda anche persone e famiglie che in precedenza avevano un lavoro, una casa…una vita “normale”.Erano presenti l’Assessore al Sociale del Comune di Schio, Cristina Marigo, la responsabile di Casa Bakhita Lucia Pozza con l’assistente sociale e il presidente della Cooperativa Samarcanda Lorenzo Sette. Per la Caritas Diocesana don Enrico Pajarin e la coordinatrice del giornale di strada Scarp de’ Tenis Cristina Salviato. “Casa Bakhita è una realtà importante e ancora poco conosciuta” ha dichiarato Cristina Marigo, assessore al Sociale del Comune di Schio “e dà risposte non solo a chi non ha dimora, ma offre anche altri servizi diurni rivolti alla persona: lavanderia, doccia, mensa, laboratori. Insomma non si può ridurre a un semplice dormitorio”
L’assessore ha aggiunto che quella offerta è spesso una risposta silenziosa e discreta per quanti si trovino nella necessità di accedere a questa struttura. Sfatata la convinzione che vengano accolti in prevalenza cittadini stranieri: su 85 persone accolte nel 2017, 54 erano italiani e 74 erano maschi. L’età media è tra i 46 e i 56 anni. I tempi di permanenza tengono ad allungarsi.
“La sinergia degli interventi, con Caritas, AULSS e le altre strutture collegate è cruciale” ha sottolineato ancora Cristina Marigo”
Tanto Lorenzo Sette che Lucia Pozza, rispettivamente Presidente della Cooperativa Samarcanda (che ha in gestione Casa Bakhita) e responsabile di Casa Bakhita hanno spiegato l’organizzazione della casa di accoglienza e dell’importanza dei percorsi personalizzati che vengono attivati per favorire il ritorno delle persone con difficoltà a una vita integrata nella società.
Nell’illustrare il programma previsto per la Notte dei senza dimora, che per l’edizione vicentina quest’anno partirà proprio da Schio il 13 ottobre prossimo, Don Enrico Pajarin direttore della Caritas Diocesana e Cristina Salviato per la redazione di Scarp de Tenis, hanno fatto presente la necessità di divulgare queste iniziative per una presa di coscienza collettiva di situazioni che a torto vengono considerate “degli altri”. Il tema affrontato quest’anno sarà quello della casa perché è da lì il punto di partenza per l’inclusione sociale.