Arriva forse una svolta per il Villino Rossi di via Maraschin, opera, come altre a Schio, dell’arch. Caregaro Negrin e patrimonio della storia locale ma di proprietà del demanio pubblico. Con una convenzione sottoscritta tra il Comune di Schio e lo Stato, si è infatti giunti all’accordo di mettere in vendita il fabbricato, con l’annesso parco, allargando ai privati la possibilità di aggiudicarsi un pezzo di storia della città, offrendo destinazioni d’uso diverse dalla sola residenziale e cercando così anche di scongiurarne il progressivo degrado. Il documento prevede infatti che l’immobile possa ospitare oltre all’attività residenziale, anche quella commerciale, turistica e socio sanitaria.Naturalmente con tutti i vincoli di mantenimento della fisionomia e delle caratteristiche di pregio che ancora il Villino conserva e in modo che ritorni alla città senza essere snaturato. Per rendere operativa la convenzione sono state necessarie due varianti urbanistiche e ora il demanio ha inserito il fabbricato nella Banca dati Nazionale per la messa in vendita. Il suo valore è stimato in tre milioni di euro, con una previsione di una pari cifra per la sua ristrutturazione. “Il Comune, che avrebbe potuto ottenere dallo Stato la cessione gratuita del Villino” spiega il Sindaco Valter Orsi “non è nelle condizioni di garantire l’esborso dei tre milioni per la ristrutturazione che dovrebbe compiersi in 5 anni. Crediamo invece che possa essere valorizzato anche con l’intervento di privati sensibili al recupero del patrimonio artistico locale”.
L’assessore all’Urbanistica Sergio Rossi ha aggiunto che questa soluzione potrebbe rendere appetibile il Villino a qualche investitore. In tal caso, il Comune riceverebbe il 15% del valore di vendita, denaro che sarebbe destinato a completare altre ristrutturazioni e recuperi edilizi che il Comune ha in corso d’opera.