Ieri, martedì 6 settembre, hanno scioperato i lavoratori della Ecomultiservice che operano presso il Ferrotel di Mestre, occupandosi dell’accoglienza dei clienti e della pulizia. Si tratta di un appalto delle Ferrovie dello Stato, che ha deciso di chiudere la struttura di Mestre in cui pernottano i lavoratori dell’azienda in trasferta. La Ecomultiservice non offre alternative ai lavoratori, che hanno ricevuto la lettera di licenziamento.
Ieri pomeriggio si è tenuto un presidio fuori dall’Imc, in via Parco Ferroviario a Marghera.
“Abbiamo manifestato – dichiara Alessio Bianchini (coordinamento regionale ferrovieri Filt Cgil Veneto) – con i lavoratori del Ferrotel contro le lettere di licenziamento che hanno ricevuto. A causa della scelta del gruppo FS di chiudere la struttura, saranno lasciate a casa le persone che ci lavoravano. Abbiamo fatto tutti i passaggi sindacali e nei tavoli istituzionali, senza risultati. Non sono mai state proposte alternative alle lavoratrici e ai lavoratori. Riteniamo che negli appalti delle Ferrovie dello Stato sul nostro territorio ci sia spazio per queste persone, in coerenza con il contratto che come sindacati abbiamo sottoscritto per le attività ferroviarie nei mesi scorsi. In quel contratto è citato l’outplacement e la possibilità di ricollocazione dei lavoratori in esubero. Chiediamo che ci sia questa possibilità. Al presidio hanno partecipato anche i lavoratori del gruppo FS, in solidarietà con i dipendenti della Ecomultiservice. La nostra non è un’azione estemporanea, ma rientra in una vertenza che porteremo fino in fondo”.
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Fonte: Scioperano i lavoratori della Ecomultiservice del Ferrotel di Mestre , CGIL Veneto