Si sono svolte oggi quattro ore di sciopero a Vicenza, nell’ambito di quello nazionale, degli autoferrotranvieri di SVT (Società Vicentina Trasporti), articolate dalle ore 17,00 alle ore 21,00 per il personale viaggiante, le ultime 4 ore di turno per il personale amministrativo, personale di terra, di officina e lavaggio: le aveva annunciate Massimo D’Angelo (Usb lavoro privato) di cui, oggi, il nostro Gianni Poggi ha raccolto le dichiarazioni in occasione del sit in davanti a Confindustria Vicenza, a piazza Castello (il video è in copertina).
I motivi dello sciopero nazionale erano stati ben illustrati da D’Angelo, il sindacalista di lungo corso, che ha militato prima in Cgil e ora si riconosce in Usb (ne è ora il segretario regionale o, come si dice in questo sindacato di base, legale rappresentante) e che oseremmo definire di “old style”, di quando i sindacati, cioè, lottavano evitando ogni equivoco su possibili loro ruoli come cinghie di trasmissione di volontà ben poco vicine alle esigenze, ora di nuovo necessità, dei lavoratori.
Gli autoferrotranvieri della Società Vicentina Trasporti, dice, sostanzialmente a Poggi Massimo D’Angelo, sono “lavoratori sottopagati (1.200 euro al mese), sottoposti a turni, anche di 13 ore, estremamente stressanti e tali da indurre inidoneità al lavoro, per le quali la SVT oggi si dichiarerebbe inabile a collocarli altrove con tutti i rischi, per loro, conseguenti“.
Tutto questo, aggiunge amaramente, il sindacalista USB quando i lavoratori si vedono costretti a scegliere se usare “i pochi soldi del loro salario per mangiare o per pagare le bollette“…
Ma nel video, che vi lasciamo vedere e ascoltare, ci sono varie altre denunce sulle conseguenze dell’attuale crisi economica, sulle privatizzazioni selvagge che stanno assottigliando la categoria degli autoferrotranvieri, di cui si registra una vera e propria emorragia su tutto il territorio locale e nazionale, e sui lavori usuranti, da cui deriva anche l’aumento di morti sul lavoro per la categoria…