Per l’11 ottobre è stato indetto uno sciopero generale (1) da parte di una lunga lista di sigle dei sindacati di base (2) che coinvolgerà tutto il trasporto nazionale. La giornata di mobilitazione è per protestare contro lo sblocco dei licenziamenti, il carovita, l’obbligo del Green Pass sul posto di lavoro e i contratti precari – scrive nella nota che pubblichiamo l’Aduc (qui altre note Associazione per i diritti degli utenti e consumatori su ViPiu.it, ndr) –.
A parte la battuta che tra le motivazioni manca solo la richiesta di pace nel mondo… ci preoccupa che sia indetto uno sciopero con tutti questi argomenti nella medesima convocazione. Comprendiamo la preoccupazioni degli organizzatori per garantirsi la più ampia partecipazione possibile… e più sono le ragioni, più sensibilità sono sollecitate e più persone dovrebbero aderire. Lo sciopero sindacale è forma estrema di lotta per cercare di ottenere qualcosa… qual è nel nostro caso l’obiettivo da raggiungere per dichiararsi soddisfatti? A parte la condivisione o meno, alcuni singoli obiettivi sembrano credibili (anche se difficilmente ottenibili), come sblocco dei licenziamenti, obbligo Green Pass sul posto di lavoro… ma l’abolizione del carovita, l’abolizione dei contratti precari (la pace nel mondo, per l’appunto)? Stiamo parlando di sciopero sindacale o sciopero generale contro il regime economico su cui si basa il nostro sistema… una sorta di rivoluzione per la presa della Bastiglia o del Palazzo d’inverno?
Tutto si può fare, per carità, ma se si vuole raggiungere un obiettivo, non crediamo sia fattibile urlando in faccia alla propria controparte che tutto il suo regime è marcio. Il rischio è che l’arma dello sciopero venga usata per obiettivi ideologici e irraggiungibili … e poi non ci si venga a lamentare che gli scioperi hanno sempre meno valore nella lotta. Lo sciopero è un’arma potente per la rivendicazione dei propri diritti e per richiamare la controparte ad una presunta violazione dei suoi doveri… ma crediamo debba esser chiaro il motivo per cui si decida di utilizzarlo. Anche in considerazione del fatto che, oltre alla propria controparte, sono obbligatoriamente coinvolti gli utenti dei servizi che vengono sospesi… e, oltre trovarseli imbufaliti in quanto vittime di disservizi, potrebbero non essere soggetti secondari per cercare di ottenere quel che si vuole.
1 – Diverse le articolazioni: il trasporto aereo, navi e traghetti sarà fermo l’intera giornata, mentre il trasporto ferroviario sciopererà dalle 21 del 10 ottobre fino alle alle 21 dell’11 ottobre.
Fermi anche i mezzi pubblici locali secondo modalità territoriali.
Sempre l’11 sciopereranno i lavoratori pubblici e privati con contratti precari e atipici.
2- ADL COBAS, CIB UNICOBAS, CLAP, CONFEDERAZIONE COBAS, COBAS SCUOLA SARDEGNA, CUB, FUORI MERCATO, SGB, SI COBAS, SIAL COBAS, SLAI COBAS S.C., USB, USI CIT