Il 29 settembre hanno impedito lo sciopero – è scritto in un comunicato per Usb Lavoro Privato Vicenza di Massimo D’Angelo – hanno fermato la rivendicazione dei lavoratori per favorire ricchi e privati, ma la battaglia di USB al fianco dei Lavoratori Autoferrotranvieri continua.
Come annunciato riconvochiamo lo sciopero di 24 ore per il 9 ottobre. Vogliamo sicurezza sul lavoro, salario adeguato e dignità per tutti gli autoferrotranvieri: basta con la repressione e gli attacchi al diritto di sciopero.
Basta stipendi da fame, superamento dei penalizzanti salari d’ingresso garantendo l’applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neo assunti; salario minimo per legge a 10 euro l’ora contro la pratica dei contratti atipici e precariato. Sono oramai decenni che quella degli Autoferrotranvieri è una categoria costretta a districarsi tra salari irrisori ed inquadramenti di ingresso che partono da poco più di 6 euro l’ora. Un lavoro dal quale oramai si “fugge” quale evidente indisponibilità dei Lavoratori di sottostare a determinate condizioni senza il giusto riconoscimento del valore della loro mansione.
Basta morti, più sicurezza per i lavoratori e sul servizio, introduzione del reato di omicidio sul lavoro, nel solo 2023 sono quasi 900 i lavoratori uccisi. Siamo a chiedere a Vicenza un incontro urgente con la proprietà in merito alla grave situazione che si è venuta a creare nell’ambito della Società Vicentina Trasporti che gestisce il trasporto pubblico in questa Provincia.
Le dimissioni di molti autisti, causa dei bassi stipendi e di turni di lavoro pesanti, con nastri lavorativi che superano le 13 ore giornaliere e dove le condizioni di salute e sicurezza ogni giorno vengono meno, stanno mettendo in difficoltà il servizio, penalizzando lavoratori e studenti che oltretutto dopo gli aumenti tariffari pagano profumatamente biglietti e abbonamenti gravando sulle già ristrette condizioni economiche che in questo periodo di grave crisi pesano come un macigno sulle famiglie.
La carenza del personale viaggiante e impianti fissi, costringe i lavoratori a turni disagiati, troppo spesso non programmati e a prestazioni d lavoro straordinario. L’azienda per paradosso ha imposto in maniera unilaterale una nuova turnazione che peggiora ulteriormente le condizioni di lavoro e di vita privata degli autisti.
Il giorno 9 ottobre in concomitanza dello sciopero faremo un presidio davanti il comune di Vicenza in corso Palladio dalle 9,30 alle 12,00. Invitiamo i lavoratori della S.v.t. a scioperare.
personale viaggiante: saranno garantite le partenze solo durante le fasce orarie dalle 5,30 alle 8,29 e dalle 12,00 alle 14,59.
personale amministrativo, impianti fissi, biglietteria, personale di terra, di officina e lavaggio: intero turno, nel rispetto delle norme vigenti con la salvaguardia dei servizi minimi essenziali laddove previsto.