Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU), apprendendo dalla stampa la scomparsa di Carla Fracci, si associa al cordoglio nazionale. Carla Fracci è stata un’icona che ha ispirato molti giovani ballerini. Il suo talento unito alla continua ricerca della perfezione tecnica nei movimenti conferiva eleganza, armonia e poesia alle coreografie. Di umili origini si è molto sacrificata per raggiungere i vari obiettivi della sua splendida carriera professionale.
Attraverso la danza è riuscita a trasmettere al suo pubblico l’amore per una professione, la danza, costellata da sacrifici e rinunce.
“La danza è poesia perché il suo fine ultimo è esprimere sentimenti, anche se attraverso una rigida tecnica. Il nostro compito è quello di far passare la parola attraverso il gesto.” (Carla Fracci)
“La danza è una carriera misteriosa, che rappresenta un mondo imprevedibile ed imprendibile. Le qualità necessarie sono tante. Non basta soltanto il talento, è necessario affiancare alla grande vocazione, la tenacia, la determinazione, la disciplina, la costanza”. (Carla Fracci)
L’esempio di una professionista seria e appassionata dovrebbe costituire un riferimento per i giovani spesso illusi da speranze facili di guadagno e fama senza impegno e dedizione.
Viva sostenitrice dell’arte e della cultura si è sempre battuta per un miglioramento delle condizioni in cui versava il mondo della danza.
“Un paese senza cultura e arte, senza i mezzi per fare cultura e arte, è un paese che non si rinnova, che si ferma e non ha accesso a ciò che succede in paesi più importanti, negandosi così ad un futuro vero, autentico e soprattutto libero”.
Il CNDDU invita i docenti di ogni ordine e grado nella giornata di domani a ricordare nelle aule scolastiche la figura di Carla Fracci come ambasciatrice di cultura e bellezza. #danzandosullealidellalibellulaconcarlafracci
prof. Romano Pesavento
presidente CNDDU