Scomparsa Stefano Boato, Bonelli: lascia vuoto in Europa Verde e nel mondo ecologista. La sua biografia

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Stefano Boato
Stefano Boato

“La scomparsa di Stefano Boato – scrive il portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli – lascia un vuoto incolmabile tra gli ambientalisti. E’ stata una persona straordinaria e punto di riferimento per tutto il mondo ecologista. Tra i  fondatori delle Liste Verdi negli anni ’80, docente universitario di pianificazione territoriale e assessore all’Urbanistica nella Giunta Casellati a Venezia. La sua è una grave perdita per tutti noi di Europa Verde, ci lascia un importante pensatore verde. A Marco, suo fratello e Presidente del Consiglio federale di Europa Verde, e a tutta la sua famiglia arrivi un abbraccio da tutti noi.”


Stefano Boato: una vita dedicata all’ambientalismo (fonte Il Corriere del Veneto)

Stefano Boato, nato 82 anni fa, è deceduto domenica mattina, 7 luglio, affiancato dalla moglie Susanna, sposata solo l’anno scorso dopo oltre dieci anni di convivenza, e dalla figlia Laura, con la quale aveva condiviso un legame profondo. Ricoverato all’hospice San Raffaele Arcangelo del Fatebenefratelli di Venezia a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute, Stefano Boato era il terzo di cinque fratelli. Tra i suoi fratelli, Marco Boato è noto come fondatore dei Verdi in Italia, mentre Sandro e Maurizio sono deceduti rispettivamente cinque anni fa e nel dicembre 2020.

L’impegno ambientalista di Stefano Boato

Stefano Boato era riconosciuto in tutta Italia per il suo impegno ambientalista. La sua più grande vittoria è stata l’assegnazione del concorso internazionale per la progettazione del Parco di San Giuliano all’architetto Antonio Di Mambro, un ambizioso progetto di riqualificazione verde a Venezia. Questo successo, raggiunto nel 1991, è stato perfezionato tre anni dopo e culminato con la visita di Romano Prodi, allora presidente della Commissione Europea, nel novembre 2003 e l’inaugurazione del parco nel maggio 2004.

Le battaglie per Venezia e Mestre

Le battaglie ambientaliste di Stefano Boato sono state molteplici e si sono concentrate principalmente su Venezia. Tra queste, la lotta per un Mose “più intelligente”, il “bici plan” di Mestre, la campagna contro il canale dei Petroli e l’opposizione all’Expo. Boato aveva fondato Italia Nostra e i Verdi a Venezia e aveva stretto un’amicizia con Alexander Langer, altro importante politico ambientalista e cofondatore dei Verdi in Italia.

La famiglia e il legame con Venezia

La competenza di Stefano Boato sulle questioni relative alla laguna e alla sua salvaguardia era ampiamente riconosciuta. Dopo la prematura scomparsa della sua prima moglie, la figlia Laura ha vissuto in stretta simbiosi con il padre, sviluppando un legame particolarmente stretto. Laura era al fianco del padre anche nei suoi ultimi momenti all’hospice. Con la notizia della sua scomparsa, Venezia si prepara a dare l’ultimo saluto a uno dei suoi più grandi difensori ambientali, Stefano Boato.