Ho appreso con grande tristezza oggi della scomparsa di Vladimiro Riva.
Con lui ho percorso un importante tratto della mia crescita politica.
Dal 1990 al 1993 siamo stati insieme nel consiglio di amministrazione delle AIM di Vicenza, di cui lui era Presidente.
Sono stati anni davvero difficili, come è facile intuire, gli anni di Tangentopoli.
Ma, sotto la guida intelligente e sicura di Vladimiro, AiM non fu nemmeno sfiorata dalle disavventure, in cui incapparono invece alcune consorelle venete.
Gli sono davvero grato per quella esperienza, che mi ha insegnato molto sul piano politico ed amministrativo.
Siamo rimasti grandi amici, anche quando sono diventato parlamentare.
Nelle ultime legislature abbiamo condiviso i disegni di legge per far dichiarare monumenti nazionali, prima la Basilica Palladiana, e più recentemente il Teatro Olimpico.
Ancora sabato scorso Vladimiro, dal letto dell’ospedale, mi incitava a non dimenticare il Teatro Olimpico monumento nazionale, ultimo suo sogno.
Con Vladimiro Riva se ne va un pezzo di storia recente di Vicenza e uno strenuo difensore del patrimonio culturale ed artistico della città.
La sua figura merita di essere onorata e ricordata adeguatamente.
Pierantonio Zanettin