Scontro Comune di Vicenza con GPS: guerra sui parcheggi, Tar decide il futuro della sosta

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Si è tenuta ieri a Venezia l’udienza del Tribunale amministrativo regionale (Tar) relativa al contenzioso tra il Comune di Vicenza e Global Parking Solutions (GPS), la società che gestisce i parcheggi a pagamento in città.

La sentenza del Tar sulla vicenda è verosimilmente attesa entro la fine del mese. Durante l’udienza, i legali dell’amministrazione comunale e di GPS si sono limitati a esporre le rispettive argomentazioni, con i rappresentanti del Comune che si sono presentati con un voluminoso faldone di documentazione.

Dall’amministrazione comunale non giungono commenti ufficiali, se non la conferma, attraverso le parole dell’assessore alla Mobilità Cristiano Spiller, che “siamo fermamente convinti delle nostre ragioni pur rimettendoci alle decisioni che il Tar prenderà sulla vicenda”. L’assessore Spiller, in una dichiarazione rilasciata a Il Corriere del Veneto, ha inoltre aggiunto che, qualora i canoni non dovessero essere saldati nonostante tutto, si procederebbe alla rescissione del contratto, pur riconoscendo la complessità giuridica e la lunghezza di tale percorso. Ha inoltre precisato che, anche in caso di rescissione, GPS continuerebbe a gestire la sosta fino all’individuazione di un nuovo gestore.

La disputa tra il Comune e GPS è giunta al Tar in seguito a una nota inviata a febbraio all’azienda, con la quale si chiedeva di sanare diverse criticità, pena la rescissione del contratto. Come ricordato dall’assessore Spiller in consiglio comunale, il Comune era pronto a procedere, ma la sospensiva del Tar del 27 marzo ha portato all’udienza di ieri. Il nodo centrale della questione riguarda i 5,2 milioni di euro di canoni che il Comune sostiene non siano stati versati da GPS, a fronte di un incasso complessivo dichiarato dall’azienda di 11 milioni di euro. L’amministrazione comunale contesta diverse inadempienze da parte di GPS, che ha sede operativa a Palermo e sede legale a Piacenza.

La vicenda del contestato appalto per la gestione della sosta a Vicenza era stata sollevata per prima da ViPiù, che aveva dedicato al tema un’inchiesta approfondita e numerosi articoli, sia online che sul settimanale cartaceo VicenzaPiù Viva.

Già nel 2023, ViPiù documentava come, dopo mesi di indagini e segnalazioni di anomalie nell’assegnazione dell’appalto da parte della Stazione Unica Appaltante (SUA) della provincia, il sindaco Giacomo Possamai avesse intimato a GPS di completare gli investimenti previsti, minacciando penali o la risoluzione del contratto.

La testata aveva continuato a seguire la vicenda, evidenziando i numerosi malfunzionamenti dei parcheggi gestiti da GPS, come display spenti, parcometri non funzionanti e problemi con i pagamenti elettronici. Tali problematiche, unite alle inadempienze contrattuali denunciate dal sindaco, avevano sollevato dubbi sulla trasparenza dei criteri che avevano portato all’assegnazione del bando a Global Parking Solutions, a discapito di altre offerte ritenute regolari dalla SUA.

ViPiù aveva inoltre riportato le preoccupazioni espresse in consiglio comunale riguardo alla “notifica dell’avvio di un procedimento di interdittiva antimafia nei confronti di Piacenza Parcheggi”, società controllata dello stesso gruppo di Global Parking Solutions.