Scoperti a rubare gli infissi in un ex mangimificio di Montecchio: denunciati due stranieri irregolari

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Furto di infissi

Entrano in uno stabilimento industriale dismesso per rubare gli infissi, ma vengono sorpresi dalla Polizia Locale dei Castelli e denunciati. È accaduto ieri mattina nell’area dell’ex Faeda in viale Trieste, quando un camionista in transito ha notato due persone intente a smontare gli infissi a martellate e ha immediatamente allertato il Comando della Polizia Locale.
Due pattuglie si sono precipitate sul posto e hanno bloccato i due, poi rivelatisi stranieri, nella portineria dell’ex mangimificio, dove stavano smontando gli infissi in metallo per poi presumibilmente rivenderli.
I due, che erano in possesso di numerosi attrezzi da scasso prontamente sequestrati, saranno denunciati per furto con scasso in concorso e per invasione di edificio.
Si tratta di J.L., 50 anni, e C.E.M., 49 anni, entrambi marocchini: il primo senza fissa dimora e privo di permesso di soggiorno, il secondo domiciliato in un Comune dell’hinterland di Vicenza ma di fatto senza fissa dimora, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e colpito da un ordine di espulsione del Questore di Vicenza del 21 gennaio 2019 al quale non aveva mai ottemperato. Entrambi saranno quindi denunciati anche per le irregolarità della loro presenza in Italia e sono stati inviati in Questura per le pratiche di espulsione.
“Sempre di più la collaborazione dei cittadini permette alla Polizia Locale di intervenire prontamente, bloccare e reprimere comportamenti delittuosi – afferma il Comandante Massimo Borgo -. La tempestività delle segnalazioni è fondamentale per contrastare i reati che possono verificarsi sul nostro territorio”.
“Siamo così convinti che i cittadini siano le prime sentinelle del territorio che abbiamo intenzione di lanciare anche a Montecchio Maggiore il progetto del ‘Controllo di vicinato’ – sottolinea il sindaco Gianfranco Trapula -, perché riteniamo sia uno strumento utile a coadiuvare le forze dell’ordine nel loro prezioso lavoro”.