Nei primi otto mesi del 2020, da gennaio ad agosto, i verbali staccati per violazione dell’ordinanza sui rifiuti sono stati 90 per un importo complessivo di 20.875 euro, a fronte degli 82 del 2019, nonostante i due mesi di stop (zero sanzioni) a marzo ed aprile per l’emergenza Coronavirus.
Sono state 62 le sanzioni per rifiuti abbandonati fuori dai cassonetti (300 euro), 23 per errata modalità di conferimento (50 euro) e 5 per non corretta separazione per un totale di 20.875 euro.
“L’abbandono dei rifiuti è un comportamento incivile e di degrado urbano che nuoce a noi stessi oltre che al luogo in cui viviamo – ha dichiarato l’assessore con delega all’ambiente –. Vogliamo tutti una città pulita, soprattutto in un momento delicato come questo, dove l’attenzione all’igiene è un dovere di tutti. Ancora una volta ci appelliamo al senso civico e di responsabilità nella cura del nostro territorio. Amare la propria città significa innanzitutto rispettarla. Continueremo a reprimere i comportamenti scorretti per riuscire ad avere una città più pulita e ordinata”.
Il contrasto all’abbandono dei rifiuti è sempre più una priorità per l’amministrazione comunale: lo testimoniano i dati sulle sanzioni per scorretto conferimento che hanno registrato un aumento rispetto allo scorso anno grazie all’attività di controllo e repressione di Aim Ambiente e polizia locale con l’ausilio di personale in borghese, di auto civetta e del sistema di videosorveglianza mobile.
Per tenere sotto controllo isole ecologiche o aree di scarico abusivo, individuate anche grazie alle segnalazioni (possibili anche via web app sul sito https://www.aimambiente.it/it/segnalazioni) dei cittadini, la polizia locale utilizza, infatti, telecamere mobili nascoste nei pressi della zona da controllare. In tal modo è possibile risalire ai responsabili degli abbandoni a terra di rifiuti o di materiali ingombranti. Altri controlli sono eseguiti, poi, da personale in borghese.