Screening mammografico, Sbrollini: “Finalmente la Regione Veneto abbassa l’età”

123
fuga infermieri manovra Commissione inchiesta Covid screening mammografico
Daniela Sbrollini

“È una battaglia lunga 6 anni. Ma finalmente abbiamo raggiunto l’obiettivo”. Sintetizza così il risultato ottenuto la senatrice di IV Daniela Sbrollini, vicepresidente della 10a Commissione salute del Senato parlando della decisione della Regione Veneto (leggi qui) di ampliare la platea delle donne che può usufruire dello screening mammografico abbassando l’età delle beneficiarie.

“Troppe donne non hanno accesso a questo screening salva-vita a causa di insuperabili barriere economiche o geografiche – dice ancora la senatrice vicentina -. La prevenzione non può dipendere da dove vivi o da quanto guadagni: è l’unico modo per salvare vite.

È una battaglia che abbiamo sostenuto insieme all’amica Maria Antonietta Auditore e all’associazione Padova Bene comune. Con l’adesione di tante altre persone che hanno attenzione alla prevenzione.

Un grazie particolare va dunque a tutte le Donne in Rosa che hanno dato la loro testimonianza e alla Buona Politica che se ne è fatta carico in parte. Ho portato la questione in Parlamento e ne ho fatto uno dei temi centrali alle regionali del 2020.

Abbiamo presentato una mozione in Senato come gruppo IV perché sia assunta questa stessa decisione in tutte le regioni italiane. Chiediamo di ampliare l’accesso agli screening gratuiti per il tumore al seno alle donne tra i 45 e i 74 anni.  La Mozione è stata firmata da colleghe e colleghi di tutti gli schieramenti. Ci aspettiamo che il Governo la traduca in un impegno concreto”, conclude Sbrollini.