“Si tratta di un messaggio di assoluta violenza, scritte antisemite inaccettabili che mai avrei immaginato di poter leggere in Veneto. In questi giorni assistiamo a molte manifestazioni rispetto al conflitto in Medioriente; anche le più decise e determinate, se rimangono nei limiti del rispetto delle libertà e della legalità, sono il sale della democrazia. Ma in questo caso si è superato ogni limite”.
Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha espresso condanna e preoccupazione per le scritte antisemite apparse su un muro del Lido di Venezia.
“Queste minacce fanno emergere un sentimento di odio che riporta ai tempi più bui della storia – ha aggiunto il Governatore -. Conto che un simile gesto trovi una condanna unanime e spero sia possibile identificare rapidamente gli autori. Simili messaggi di morte sono un oltraggio alla società veneta, che deve molto agli Ebrei e alle Comunità ebraiche per il contributo che hanno dato alla sua storia e alla sua crescita, oltre che per i sentimenti di pace e convivenza civile che la contraddistinguono. In questo momento, a nome di tutti i Veneti, rinnovo alle Comunità ebraiche sentimenti di vicinanza e solidarietà”.