
Doppio vandalismo a base di scritte rosse offensive e simboli no vax a Vicenza: ad essere prese di mira sono state la sede provinciale della Uil Veneto e la sede della Camera di Commercio, le cui vetrine sono state imbrattate con frasi pesantemente offensive. Non si tratta purtroppo di un caso isolato, come ha ricordato il segretario generale della Uil Veneto, Roberto Toigo: “Purtroppo non è la prima volta che subiamo un attacco simile, sia a Vicenza che in altre sedi del Veneto”. Nel recente passato anche altri edifici cittadini erano stati presi di mira da sedicenti difensori della loro verità.
Zaia: “Sì al confronto, ma non c’è libertà senza rispetto”

Sull’episodio è intervenuto il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, che ha stigmatizzato l’imbrattamento, ricordando che ogni confronto di idee deve rimanere nei limiti di un contributo civile e rispettoso: “Ogni forma di vandalismo va condannata con determinazione affinché sia chiaro il messaggio che non c’è libertà senza rispetto. Azioni come quella che si è verificata a Vicenza – ha ribadito – sono solo atti vandalici, danneggiamenti e oltraggi affidati alla vernice che nulla hanno a che fare con l’impegno sociale. Esprimo condanna per quanto accaduto e la mia solidarietà a tutti i lavoratori che si riconoscono nell’organizzazione sindacale presa di mira. Un ringraziamento va alle Forze dell’Ordine che sono prontamente intervenute avviando le indagini”.
Possamai “I vaccini hanno salvato vite”

Anche il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai ha commentato con toni decisi l’atto vandalico ai danni della sede della UIL e della Camera di Commercio, affermando che non c’è tolleranza per chi imbratta e sporca i beni pubblici. Il Sindaco è poi entrato anche nel merito del contenuto delle scritte che ha definito messaggio di morte: “I vaccini hanno salvato la vita a milioni di persone, soprattutto nel periodo del Covid, ma sono serviti anche per controllare e debellare tante altre malattie: la mia solidarietà più assoluta va alla Uil Veneto e alla Camera di Commercio per questo atto vile e di grande irresponsabilità. Si tratta dell’ennesimo gesto vergognoso di questo tipo che avviene in città e, come amministrazione, non possiamo che condannare fermamente questo attacco vandalico».
La condanna del Pd “Attacco non giustificabile”

La deputata PD Rosanna Filippin si è espressa a sostegno della UIL: «Ogni attacco a un sindacato non è in alcun modo giustificabile. Non possiamo accettare che chi ogni giorno si impegna per sostenere i diritti dei lavoratori, dei pensionati e delle loro famiglie subisca queste violenze. La libertà d’espressione non va confusa con l’intimidazione, per questo ringrazio le forze dell’ordine che hanno prontamente aperto le indagini e che stanno mettendo in campo tutte le loro risorse per individuare i colpevoli».

Anche la consigliera regionale Chiara Luisetto dichiara la propria solidarietà al sindacato: “La violenza politica non rientra nella grammatica della democrazia. Il sindacato UIL e le lavoratrici e lavoratori che rappresenta hanno il nostro sostegno e la nostra solidarietà di fronte agli attacchi subiti. Difendere il sindacato davanti a questi atti significa riconoscerne il ruolo fondamentale per il diritto ad un lavoro dignitoso e sicuro”.
Entrambe le esponenti Dem hanno poi rimarcato la gravità degli attacchi alla Camera di Commercio: “Auspichiamo si identifichino quanto prima possibile gli autori di tali gesti, un attacco alla realtà camerale inaccettabile che condanniamo con fermezza”.
Cils Veneto: “Aggressione vigliacca”

Il segretario generale di Cisl Veneto Massimiliano Paglini, alla notizia dell’episodio di vandalismo contro la sede di Uil Vicenza, ha espresso solidarietà e vicinanza, definendo le scritte un’azione di aggressione e intimidazione vigliacca contro un luogo che è presidio di democrazia e simbolo dell’esercizio quotidiano di difesa dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, ma anche dei cittadini più fragili, nei luoghi di lavoro e sul territorio. «Episodi simili contro le diverse sigle sindacali in Veneto si sono purtroppo infittiti in questi ultimi anni: con forza rimarchiamo che il sindacato è e resta, come iscritto nella sua stessa mission, un soggetto di rappresentanza e mediazione, di dialogo e confronto».