Scritte No Vax sulla sede vaccinale di via Albinoni a Vicenza, unanime condanna

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Le Scritte no vax sulla sede vaccinale dell'Ulss 8 in via Albinoni
La sede dell'Ulss 8 in via Albinoni imbrattata dalle scritte No vax

Ha suscitato indignazione generale l’atto vandalico ai danni della sede vaccinale di via Albinoni, nel quartiere San Lazzaro a Vicenza, che questa notte è stata imbrattata da scritte No Vax (episodi simili già si erano verificati anche lo scorso anno, ne parliamo qui).

Dall’amministrazione comunale della città berica arriva la condanna sia del sindaco Giacomo Possamai sia dell’assessore alle politiche sociali e ai quartieri Matteo Tosetto.

Il primo cittadino non ha usato giri di parole: «Non c’è tolleranza per chi imbratta e sporca i beni pubblici, soprattutto per chi lo fa dando un messaggio di morte, qual è il messaggio No Vax. I vaccini hanno salvato la vita a milioni di persone, nel momento del Covid e nei confronti di tante altre malattie: la mia solidarietà più assoluta va all’Ulss 8, a tutti i medici e a tutto il personale sanitario che è impegnato quotidianamente per la nostra salute».

Anche l’assessore Tosetto ha espresso solidarietà al personale che lavora presso la sede vaccinale di via Albinoni, condannando senza messi termini i vandalismi: «Si tratta dell’ennesimo atto vergognoso di questo tipo che avviene in città e, come amministrazione, non possiamo che condannare fermamente questo attacco vandalico».

scritte no vax
Ancora un’immagine della sede imbrattata da scritte No vax

Nardin: “Non è così che si esprime i proprio pensiero”

Il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin ha avuto ferme parole di riprovazione contro l’episodio, sottolineando che nessuna forma di legittima protesta contempla i vandalismi, che oltretutto finiscono col pesare anche economicamente sulla società e che  colpiscono persone, medici e personale sanitario, impegnate in una vera e propria missione. Nardin ha ricordato i sempre più frequenti casi in cui il personale sanitario è preso di mira: «La cronaca racconta sempre più spesso di aggressioni, minacce, offese nei confronti di chi si occupa della nostra salute e del nostro benessere. Gesti che non possono e non devono trovare giustificazione. La ricerca, la medicina, la scienza sono conquiste dell’uomo che hanno grandemente migliorato la qualità della nostra vita: chi è impegnato in quest’ambito merita rispetto e ammirazione.»

Zaia: “Vile aggressione a chi si adopera per la salute dei cittadini”

Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, nel solidarizzare con il personale dell’Ulss 8 Berica ha evidenziato come le scritte offensive e diffamatorie apparse sui muri della struttura siano un pessimo esempio di manifestazione delle proprie idee: « Rappresentano, piuttosto, un’aggressione a chi ogni giorno si adopera per la cura e la salute dei cittadini e all’intera comunità. Esprimo piena solidarietà a tutti gli operatori e professionisti: il loro impegno quotidiano merita il più profondo rispetto e gratitudine, di certo non insulti e minacce”.

Luisetto: “Ennesimo atto di follia no vax”

La consigliera regionale vicentina del Partito Democratico Chiara Luisetto ha definito l’episodio follia ideologica di matrice no vax: «Ancora una volta le scritte insultanti e deliranti usate per imbrattare la sede di un presidio sanitario dimostrano la necessità di tenere sempre alta la guardia contro questi rigurgiti estremisti. Rivolgo agli operatori della sede per le vaccinazioni di San Lazzaro la piena solidarietà a seguito di questa intimidazione, da considerare pericolosa perché contribuisce ad alimentare quelle violenze che si tramutano spesso in aggressioni al personale sanitario”.