Scuola di Banca Etica, anche due vicentini tra i soci a Casa Kennedy di Firenze

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Quattro giorni nella città di Firenze. Trentacinque partecipanti. Una banca. Diversa dagli altri istituti di credito, non solo in tema di finanza etica, ma anche per la partecipazione. Alla scuola formativa organizzata da Banca Etica, infatti, erano presenti per la maggior parte soci, tra componenti dei Git (Gruppi di iniziativa territoriale) e Valutatori sociali (la banca ha anche un bilancio sociale-ambientale oltre che economico), oltre ad alcuni dipendenti e due relatori. 
Partecipanti arrivati da tutta Italia, da Palermo a Napoli, passando per Teramo, Rimini, Bologna fino a Milano, Brescia e Vicenza, con due partecipanti, dalla città e dall’alto vicentino. 

La “scuola” è stata accolta a Casa Kennedy, struttura sorta per promuovere i diritti umani e ricavata all?interno dell’ex carcere de ?Le Murate? nel cuore del capoluogo fiorentino. 
Di finanza etica se n’è parlato molto, puntando più a sviluppare il tema della “facilitazione” di gruppo, tra strategie condivise, obiettivi comuni e diversi punti di vista. 
Un ambiente partecipativo che ha previsto anche diversi momenti culturali e di svago in giro per la vivace città di Dante pullulante di turisti nella calura estiva di fine luglio, o sulle colline toscane di Vicchio, nella cascina curata da alcuni volontari e dalla famiglia del presidente di Banca Etica, Ugo Biggieripassato pochi mesi fa proprio da Vicenza.
In quella continua ricerca di un modo innovativo di fare banca, stando più vicini alle persone.